MADRID, SPAGNA – La Marina spagnola ha allontanato dalle acque territoriali del Paese una nave di proprieta’ di una societa’ americana battente bandiera panamense impegnata, secondo quanto hanno accertato dopo una ispezione a bordo le autorita’, nella ricerca di relitti nel Mediterraneo carichi di oggetti preziosi. ”La motovedetta ‘Infanta Cristina’ ha espulso dalle acque nazionali del Mare di Alboran (tra le coste mediterranee della Spagna e del Marocco) ndr) una nave commerciale sospettata di essere alla ricerca di relitti di imbarcazioni”, ha reso noto la Marina in un comunicato.
La Marina spagnola monitorava da ottobre le attivita’ della nave, e ritiene che fosse impegnata in attivita’ di ”esplorazione, indagine o localizzazione del patrimonio culturale sottomarino sul fondale continentale spagnolo”. Quest’anno, dopo una battaglia legale durata anni, la societa’ americana Odyssey ha restituito alla Spagna un tesoro recuperato da relitti che includeva oltre 500 mila oggetti d’argento e centinaia di oggetti d’oro. Un portavoce della Marina ha spiegato comunque che la Odyssey non e’ la proprietaria della nave espulsa ieri. Lo scorso febbraio due aerei carichi di oggetti preziosi per un valore di 500 milioni di dollari recuperati dalla fregata spagnola del diciannovesimo secolo Nuestra Senora de la Mercede sono giunti a Madrid dopo che la Spagna ha vinto una battaglia legale, durata cinque anni per il loro possesso, contro una azienda americana specializzata nella ricerca di tesori sepolti in mare.