Rinvenuti in Alaska dei piccoli dischi d’argilla
Di certo gli archeologi al lavoro nella Riserva Nazionale di Noatak, nel nord-ovest dell’Alaska, si aspettavano di trovare un sacco di pietre, dai banali ciottoli ai massi ornati con incisioni rupestri.
Ma ora i ricercatori dell’University of Alaska Museum of the North non sono sicuri di cos’hanno realmente scoperto dopo aver dissotterrato quattro dischi di argilla decorati.
Mentre era alla ricerca di abitazioni preistoriche nei pressi del lago di Feniak, l’archeologo Scott Shirar racconta che il primo disco non sembrava molto di più che una pietra con dei graffi. È stata la seconda “con il foro e incisioni più complesse” ad aver affascinato il suo team. E col prosieguo degli scavi archeologici sono saltati fuori altri due dischi.
L’aver trovato quattro dischi simili in una zona relativamente piccola fa pensare a Shirar che le scoperte siano appena cominciate.
Ma cos’è che stanno davvero scoprendo?
In altri siti, simili oggetti sono stati usati come pezzi di gioco, coperchi per piccoli cestini, gioielli decorativi o contrappesi utilizzati nella filatura dei tessuti. Un membro del team di scavo di origine Inupiaq pensa invece che possano essere stati usati per le tende. In ogni caso, i ricercatori stimano che in base alle informazioni già analizzate, qualunque cosa siano risalgono all’epoca tardo preistorica o agli ultimi millenni.
“Questi oggetti e questi luoghi avevano chiaramente un significato speciale per i loro creatori”, dice Shirar. “Questi reperti offrono un ricordo particolarmente tangibile delle ricche vite spirituali e intellettuali che hanno condotto”.
FONTE E FOTO: http://ilfattostorico.com/
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