Con il metal detector trova un tesoro vichingo in argento


Un appassionato di metal detecting riporta alla luce un tesoro vichingo di 200 pezzi di gioielleria in argento.
Darren Webster ha trovato un scrigno che contiene anche monete e lingotti in una località segreta al confine tra Nord Lancashire e Cumbria.
Gli esperti del British Museum di Londra dicono che il ritrovamento è di 'rilevanza nazionale'.
'E' un ritrovamento di una vita, 'disse il signor Webster, da Carnago, Cumbria.
'Ho avuto un buon segnale sul mio metal detector così ho scavato circa 18 centimetri e poi ho visto un vaso di piombo. Era leggermente aperto. Ho potuto vedere tutte le monete e dentro gioielli. E 'stata una bella sensazione.'

Bracciali inciso con serpenti, che avrebbe potuto essere indossata da un ricco leader vichingo, fanno parte della scoperta insieme ad anelli e una grande quantità di monete.
Il tesoro è ora al vaglio degli esperti del British Museum, che riveleranno le loro scoperte nel mese di dicembre.
Il Docente di antropologia dell'Università di Oxford, Stephen Oppenheimer, ha detto che il ritrovamento di questi tesori rileva su quello che stavano facendo vichinghi in Inghilterra.

FONTE E FOTO: http://tesorisommersi.blogspot.com/

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I recuperanti


I recuperanti è un film per la televisione del 1969 diretto da Ermanno Olmi. La sceneggiatura è dello stesso Olmi, di Tullio Kezich e di Mario Rigoni Stern.

Per la maggior parte è interpretato da attori non professionisti originari dell'altopiano di Asiago, luogo nel quale il film viene interamente girato.

La première statunitense della pellicola avvenne il 20 settembre 1970 al Film Festival di New York; sul mercato francese il film uscì invece il 7 gennaio 1981, mentre il 5 aprile 2005 è stata presentato al Febio Film Festival della Repubblica Ceca.

TRAMA
Altopiano di Asiago, secondo dopoguerra: il giovane Gianni torna al suo paese natale dalla campagna di Russia e si mette alla ricerca di un lavoro.

Dopo una prima occupazione in una segheria abusiva, e dopo che il fratello Francesco è partito per l'Australia in cerca di lavoro, Gianni incontra una sera il vecchio Du (il film si ispira al vecchio Vu, Albino Celi di Valstagna), che in evidente stato di ubriachezza si mette a straparlare, dicendogli anche come lui si guadagna da vivere, ovvero recuperando dei residuati bellici metallici della Grande Guerra sulle montagne dell'Altipiano e rivendendoli, in modo da guadagnarci del denaro per sopravvivere.

Nonostante inizialmente Gianni veda il vecchio Du come un pazzo che straparla, man mano si rende conto che il vecchio ha le sue ragioni, che gli permetteranno di guadagnare qualcosa per potersi sposare con la sua ragazza.

Poco più avanti Gianni decide di impegnare la sua indennità di buonuscita militare comprando un metal detector, che, sempre assieme al vecchio Du, riesce a fargli scoprire maggiori quantità di materiale bellico.

La vita dei recuperanti va avanti così, con nuovi prezzi e qualche morto accidentale. Proprio per questo motivo, Gianni, spaventato dalla possibilità di perdere la vita facendo questo pericoloso lavoro, decide di abbandonare il vecchio Du e di seguire il consiglio della sua ragazza, ossia quello di intraprendere un lavoro meno pericoloso, come quello del manovale. Il film si conclude con il vecchio Du che prende in giro Gianni e che lo rimprovera di averlo abbandonato, ma Gianni non cambia idea e rimane a fare il manovale.

Titolo originale I recuperanti
Paese Italia
Anno 1970
Durata 96 min
Audio sonoro
Genere storico-drammatico
Regia Ermanno Olmi
Soggetto Ermanno Olmi, Tullio Kezich, Mario Rigoni Stern
Sceneggiatura Ermanno Olmi, Tullio Kezich, Mario Rigoni Stern
Produttore Gaspare Palumbo
Fotografia Ermanno Olmi
Montaggio Ermanno Olmi
Musiche Gianni Ferrio

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Immensi tesori sommersi nel golfo di Cadice

SPAGNA - Ci sono circa 3.000 navi affondate al largo delle coste della Spagna, molti ancora cariche di oro, argento e pietre preziose.
"Abbiamo sempre detto che c'è più oro nel Golfo di Cadice che nella Banca di Spagna", ha detto Juan Manuel Gracia, presidente della Associazione spagnola di recupero galeoni.
Almeno 850 carcasse giacciono sotto la Baia di Cadice ed esperti di recupero stimano che 180 di questi contengono tesori per un valore complessivo di € 25 milioni.
Le associazioni di recupero criticato la mancanza di aiuto da parte del governo spagnolo nel sostenere le operazioni di esplorazione e di recupero di queste navi.

Essi hanno chiesto una protezione completa di tutta la costa spagnola per la salvaguardia del patrimonio nazionale, insieme a un maggiore sostegno e finanziamenti.
I tesori sommersi della Spagna devono essere anche protetti da un altro nemico:i cacciatori di tesori senza scrupoli professionali. "La Spagna è stata la vittima principale e l'obiettivo principale per tutto il secolo ventesimo e si sono predati siti subacquei immensamente ricchi", ha detto Noriega.

FONTE E FOTO: http://tesorisommersi.blogspot.com/

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Trova tesoro scavando in giardino


Non si era nemmeno reso conto della scoperta sensazionale di cui si era reso protagonista, un abitante a sud di Vienna che impegnato nei lavori per l’ampiamento del proprio laghetto all’interno della sua villa, ha rinvenuto degli oggetti misteriosi che ha fortunatamente avuto l’accortezza di mettere da parte.
Trovati completamente sporchi e ricoperti di terra, l’uomo non si era nemmeno reso conto di aver trovato un tesoro di inestimabile valore e di averlo riposto senza troppa cura in uno scatolone della propria cantina. Solo dopo aver deciso di traslocare e disfarsi delle cianfrusaglie accumulate in cantina, l’uomo si è deciso a ripulire quei misteriosi oggetti ritrovati tempo fa per cercare di venderli su internet.

Alcuni collezionisti che avevano visto gli oggetti in vendita in rete, hanno tuttavia avvertito l’uomo del reale valore degli oggetti messi in vendita dall’ignaro austriaco.
Anelli, fermagli, fibbie decorate e piatti d’oro e argento, tutti incastonati con pietre preziose, perle e corallo fossile: i beni preziosi ritrovati ammontano a 153 pezzi di gioielleria e 75 tra altri tipi di oggetti, tutti appartenenti all’età medievale e di inestimabile valore.
L’uomo ha quindi deciso di non vendere più gli oggetti, decidendo di portarli a Vienna nel complesso dell’Hofburg ed esporli al pubblico.

FONTE E FOTO: www.tesorisommersi.blogspot.com

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Teoria e Tecnica Avanzata del Metal Detecting


Un vero libro cartaceo di ben 226 pagine, formato A5, scritto da Leonardo "Bodhi3" Ciocca.
Questo volume nasce per fornire, all’appassionato di metal detecting, uno strumento agile e facilmente comprensibile per approfondire le tematiche teoriche e le tecniche più avanzate per ottenere il massimo delle performance dal proprio strumento di ricerca. Con un occhio di riguardo verso il modelli White’s DFX, XLT e Spectra V3/V3i, il manuale sarà utile anche ai possessori di metal detector differenti dato che gli argomenti trattati sono spesso universali ed adattabili anche ad altre marche e modelli.

Ecco l’indice completo:

INDICE

7 – INTRODUZIONE
9 – DFX: Tecniche avanzate di ricerca – Uso del DC PHASE
12 – DFX: Tecniche Avanzate di Ricerca – Correlate Mode e VDI Sensitivity
14 – THEORY: Metal Detecting e umidità del terreno
15 – DFX: Misurazione dell’effetto di mineralizzazione del terreno
19 – DFX: Mineralizzazione e differente performance delle frequenze impiegate
21 – DFX: Tecniche Avanzate di ricerca e approfondimenti sul Ground Filtering
25 – THEORY: Velocità di “spazzolata” e copertura del Terreno, una semplice considerazione
26 – DFX: GEB, OFFSET e Sensibilità
27 – THEORY: Iron Masking
32 – DFX: AC, DC Sensitivity e PREAMP Gain
35 – DFX+THEORY: Consigli per un efficace bilanciamento del terreno
36 – THEORY: Una semplice introduzione alla teoria della discriminazione dei metalli
38 – THEORY: Metal Detecting, Frequenze Operative ed altri approfondimenti
42 – THEORY: Discussione sulla discriminazione…
44 – THEORY: Ulteriori dettagli sulla discriminazione
47 – THEORY: Semplici considerazioni su profondità, discriminazione e pizza margherita
51 – REAL SEARCH: Il mio primo anello d’oro!!!
53 – THEORY+DFX: Tesoro Cortes, SUM Mode e DFX Signagraph
57 – DFX: Lattine schiacciate e false indicazioni VDI
62 – THEORY: Sabbie nere e Metal Detecting
64 – DFX-XLT: Modifichiamo un PARK PROGRAM!
70 – DFX: Oggetti sottili, 15KHz, Legge di Lenz e “Skin Effect”
74 – THEORY: Altezza della “Spazzolata” e Falsi Segnali
78 – THEORY: Profondità degli oggetti, “SINKING RATE” e i vermi di Charles Darwin…
83 – THEORY: Full Band Spectrum for Dummies (Parte 1)
87 – DFX+THEORY: Spectra V3, Analyzer, Minelab e i giocolieri della matematica
90 – TEST: Tecniche avanzate per misurare le performance
98 – DFX: ALL METAL MODES – Un po’ di chiarezza
101 – GEO+ARCHEO: GEOLOGIA VS ARCHEOLOGIA
106 – DFX: AUTOTRAC e condizioni estreme di ricerca
111 – DFX+XLT+V3: Performance Tuning
118 – THEORY: Introduzione alle Piastre per VLF
124 – THEORY: RECOVERY VS SWEEP SPEED
129 – THEORY: Piastre VLF – “Ground Effect” e Bilanciamento del Terreno… Parte II
133 – THEORY: Tecniche avanzate di ricerca su spiaggia
139 – THEORY: Suono di Soglia e Tecniche di Ricerca
141 – THEORY: Due parole sulla Pulse Induction e la gestione della Mineralizzazione
143 – THEORY: Metal Detector, Oro e PROSPECTING
148 – TEST: Prima uscita con la piastra Detech SEF 15″×12″
153 – V3: Misurazioni della Mineralizzazione
157 – THEORY: FBS (Full Band Spectrum) – Parte II
163 – THEORY: Riparliamo di Ground Balancing
168 – TEST: Seconda prova della SEF 15×12 con White’s DFX
173 – V3+DFX: VDI=+95, BOTTLECAP & HOTROCK REJECTION
177 – THEORY+DFX+XLT+V3: S.A.T., Sweep, Recovery e AUTOTRAC Speed
183 – THEORY: Suono di Soglia e Iron Masking
188 – TEST: DeepTech Vista RG 750
194 – DFX+XLT+V3: Modalità “Mixed-Mode”
197 – V3: Monofrequenza VS Multifrequenza
199 – THEORY: Frequenze operative, Bilanciamento, VDI e Effetto “WRAP”
202 – TEST: White’s Spectra V3 – Introduzione
208 – THEORY+DFX+V3: Parliamo ancora di Mono VS Multifrequenza
213 – TEST: White’s Spectra V3 – Prima Prova “in Ricerca”
222 – THEORY+V3: Alte Frequenze e EMI (Interferenze Elettro Magnetiche)
224 – V3: “SALT COMPENSATE” e miglioramento della Stabilità
226 – APPENDICE – Il Programma “Bazooka” per DFX

E’ ora possibile acquistare il volume a questo indirizzo:

http://www.lulu.com/content/libro-a-copertina-morbida/teoria-e-tecnica-avanzata-del-metal-detecting/8644877

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Clamorosa scoperta archeologica a Tarquinia


Ecco la 'Tomba della Regina', ancora sigillata.

Una camera di piccole dimensioni, 4 x 2,5, metri intatta, corredata con intonaci dipinti, invasa da terriccio nella parte anteriore, mentre la parte posteriore e' libera e lascia intravedere dei manufatti che potrebbero essere dei letti funerari o le componenti in pietra di un altare.

E' quanto si sono travati davanti gli archeologi dell'Universita' di Torino e della Soprintendenza all'Etruria Meridionale quando, dopo 2700 anni, hanno rimosso la grande lastra di pietra che sigillava l'ingresso di una camera secondaria, scoperta nei giorni scorsi, nel cosiddetto Tumulo della Regina, nella necropoli di Tarquinia, in provincia di Viterbo.

''Probabilmente - dice il professor Alessandro Mandolesi, direttore degli scavi - quello appena rimosso potrebbe essere l'ultimo grande lastrone in pietra giunto intatto fino a noi.

Nei prossimi giorni - aggiunge - effettueremo accurate indagini nell'ambiente riportato alla luce, nel quale, al momento, si possono rilevare tracce del raro intonaco originario e altro materiale archeologico''.

Il Tumulo della Regina e' un'imponente struttura architettonica di circa 40 metri di diametro, costruita per un personaggio di spicco del VII secolo a.C., vicino alla figura dei re etruschi, i 'lucumoni'.

Il sepolcro si ispira a tombe reali che si ritrovano soltanto nella necropoli regale di Salamina, nell'isola di Cipro. Secondo Mandolesi ''e' molto probabile che il modello sia stato introdotto in Italia centrale da architetti di formazione orientale, sbarcati a Tarquinia circa 2700 anni fa''.

FONTE E FOTO: ANSA.it

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Il tesoro dei nazisti


Un tempo i tesori nascosti dai pirati in qualche isola caraibica, magari con tanto di mappa con la fatidica “X” ad indicare il punto in cui scavare, hanno turbato le notti dei cercatori di tesori.


I tempi cambiano, così come cambiano i protagonisti.
Come in una spy story, si dice che i nazisti, poco prima di capitolare, abbiano gettato nel lago austriaco Toplitz centinaia di casse contenenti oro, diamanti e beni vari, probabilmente appartenenti a famiglie ebree. Un vero tesoro, probabilmente da riutilizzare per una futura rinascita del Reich. Si era nel 1945. Il Reich non è rinato, ma da allora è in atto una vera e propria caccia al tesoro, che ha portato anche alla morte di alcune persone, essendo le immersioni decisamente pericolose : il lago presenta alcune caratteristiche particolari, come l’assenza di ossigeno e di vita sotto i 20 metri d’acqua.

Negli anni, qualcosa è stato portato alla luce : svariate casse contenenti munizioni, nonchè dollari e sterline false con tanto di matrici per la stampa. Tutto legato alla famosa Operazione Bernhard, che prevedeva di far crollare l’economia inglese grazie all’immissione massiccia di banconote false.

Ovviamente, tutta cartaccia che non interessa agli odierni cacciatori di tesori, per quanto importante dal punto di vista storico.
Nel lago, oltre alle banconote false, sono probabilmente sepolti documenti segreti del Reich, oro e diamanti, e si dice anche i pannelli smontati della famosa Camera d’Ambra russa.

Il governo austriaco, preoccupato per il deterioramento dell’ecosistema del lago così come per la pericolosità delle sue acque per i cercatori improvvisati, ha deciso di vietare ogni ricerca per i prossimi 99 anni. Il mistero rimarrà probabilmente irrisolto, anche se si dice che verrà concessa un’ultima, massiccia campagna esplorativa : la licenza di ricerca verrebbe venduta o messa all’asta. Speriamo che si possa finalmente trovare la verità, e che uno degli innumerevoli veli che ancora aleggiano sui misteri nazisti possa essere rimosso.

ARTICOLO SCRITTO DA: Lapo Pelosini
FOTO: www.ilmetaldetector.blogspot.com

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Trafugati reperti, in arresto studioso dei Bronzi di Riace


Giuseppe Braghò, 64 anni, è stato colto in flagrante dai carabinieri insieme ad un'altra persona nel sito archeologico di Oppido Mamertina, nella piana di Gioia Tauro. Era noto alle cronache per una personale teoria sul ritrovamento delle statue.
REGGIO CALABRIA – La carriera di studioso e ricercatore di Giuseppe Braghò, 64 anni, sembrerebbe essersi infranta nel sito archeologico di Oppido Mamertina, nella piana di Gioia Tauro, dove è stato arrestato dai carabinieri sorpreso a rubare reperti. Proprio lui, che per anni ha cercato di portare alla luce quella che lui definisce la “vera” storia sul ritrovamento dei Bronzi di Riace e sulla scomparsa di alcuni oggetti appartenuti agli antichi guerrieri, èstato colto in flagrante insieme ad un’altra persona, Rosario Zappino, 66 anni. I carabinieri spiegano di averli sorpresi mentre, attrezzati di metal detector facevano ricerche nell'area archeologica, dove è stata accertata la presenza di un insediamento che risale al III-IV secolo avanti Cristo.


REFURTIVA IN CASA. Al momento dell'arresto i due sono stati trovati in possesso di palle per fionde, frammenti di bronzo e monete. Successivamente i militari hanno compiuto una perquisizione nell'abitazione di Zappino, dove hanno trovato altri reperti archeologici. Nulla, invece, è stato trovato in casa di Braghò. Entrambi gli arrestati sono accusati di ricerca clandestina, impossessamento illecito di beni culturali e danneggiamento aggravato.

IL MISTERO DEI BRONZI. Braghò, distinto appassionato di arte e archeologia, era balzato agli onori delle cronache grazie ad una approfondita ricerca sulla storia dei Bronzi di Riace. La sua tesi è stata sempre quella che dalle statue, dopo il ritrovamento avvenuto il 16 agosto del 1972 nel Mar Ionio a 300 metri dalla costa di Riace, furono trafugati uno scudo ed una lancia. Nel corso degli anni Braghò riuscì anche a trovare una fotografia, scattata poco dopo il ritrovamento dei Bronzi, nella quale veniva ritratto, in una delle mani delle statue, il maniglione dello scudo. Le ricerche e il materiale raccolto negli anni sono poi confluite in un libro pubblicato nel 2008. Nel corso degli anni il ricercatore vibonese ha anche polemizzato con Stefano Mariottini, il sub romano scopritore ufficiale delle due statue, sostenendo che il ritrovamento era da attribuire invece ad un gruppo di ragazzi di Riace. Il mistero sui Bronzi è stato portato avanti da Braghò per diversi anni sostenendo anche l'esistenza di una terza statua.

FONTE E FOTO: http://www.tg1.rai.it

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Piramidi. Tesori, misteri e nuove scoperte in Egitto


Per tutti gli appassionati della lettura vogliamo consigliare un libro molto interessante sui misteri delle piramidi d'Egitto.
Le piramidi, oltre che meravigliose strutture architettoniche provenienti da tempi remoti, sono l'aspetto più appariscente della particolare visione religiosa e metafisica di una civiltà, nata sulle rive del Nilo, che toccò livelli straordinariamente evoluti e raffinati: punto di contatto tra terra e cielo, tra umano e divino, le piramidi facilitavano l'ascesa al cielo dell'anima del faraone, figlio di Ra, che in tal modo si ricongiungeva al suo padre celeste. Un velo di mistero le avvolge: nonostante le ricerche e gli studi effettuati, ancora oggi non sappiamo con certezza quali tecniche siano state realmente impiegate per costruirle. Nessuna documentazione esiste al riguardo, solo ipotesi che, sebbene plausibili, non sono certezze scientifiche. Gli scavi e le ricerche più recenti hanno invece gettato una nuova luce sul mondo che gravitava intorno a questi monumenti impareggiabli, sugli operai che li costruirono, sulla loro vita e su quella dei dignitari che vivevano a corte e che si meritarono per la loro estrema dimora un posto vicino al re. Le piramidi di Giza, emblema e gloria della IV Dinastia, sono senz'altro le più note d'Egitto, ma altre ne esistono, più antiche e non meno grandiose.


A Saqqara il mitico architetto Imhotep costruì per il re Djoser della III Dinastia un primo modello di piramide a gradoni, che fu sviluppato e perfezionato, poi, dal suo successore Snefru, a Meidum e a Dahshur.

Dettagli del libro

Titolo: Piramidi. Tesori, misteri e nuove scoperte in Egitto
Curato da: Hawass Z.
Traduttori: Mazzanti M. S., Cortese V.
Editore: White Star
Data di Pubblicazione: 2011
ISBN: 8854017116
ISBN-13: 9788854017115
Pagine: 416
Archeologia > Egittologia

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La «Gairsoppa» e il suo tesoro dimenticato di 240 tonnellate di argento



Si salvò solo un ufficiale. La nave britannica affondata nel 1941 al largo dell'Irlanda è stata individuata.

WASHINGTON – Il 17 febbraio 1941 il mercantile britannico «Gairsoppa» affonda al largo dell’Irlanda occidentale dopo essere stato centrato da un siluro. Nella stiva (forse) 240 tonnellate di argento, per un valore (attuale) di 200 milioni di dollari. Per decenni il cargo è rimasto protetto e nascosto dalle profondità marine. Ma il governo inglese non è mai rinunciato a ritrovarlo e, oltre un anno fa, ha affidato ad una compagnia americana il compito di cercarlo.

IL RISERBO - La scelta è caduta sulla «Odyssey Marine Exploration», una tra le più famose società impegnate nella caccia ai tesori. La missione è domenica: ieri - secondo il New York Times - la società ha rivelato di aver individuato il relitto a bordo del quale dovrebbe trovarsi il carico d’argento. Una missione condotta con grande riserbo per evitare di fornire indicazioni ad eventuali «pirati», anche se per questo tipo di operazioni serve una tecnologia che non è alla portata di chiunque.


LE TEMPESTA - La storia della nave è simile a quella di altre finite sul fondo durante il secondo conflitto mondiale. La «Gairsoppa» lascia, nel dicembre del 1940, il porto di Calcutta e deve raggiungere un porto britannico. Trasporta spezie, materiali e il carico d’argento. Il piano prevede che il mercantile viaggi in un convoglio protetto. Ed è ciò che avviene. Ma quando la nave si avvicina all’Irlanda una furiosa tempesta ne rallenta la velocità e perde contatto con la scorta. Il cargo diventa una facile preda: il 17 febbraio è attaccato con successo dall’U 101 comandato da Ernst Mengersen, ufficiale pluridecorato della flotta sottomarina tedesca. La «Gairsoppa» cola a picco, degli 83 membri d’equipaggio se ne salvano – inizialmente – tre, aggrappati ad un battellino di salvataggio. Ma dopo 13 giorni alla deriva sopravvive solo il secondo ufficiale.

LE RICERCHE - Per cercare il mercantile la «Odyssey» si è affidata ad una nave speciale russa - la «Yuzhmorgeologiya» - che ha iniziato a fare delle ricerche durante l’estate. Poi è arrivata una seconda unità della compagnia americana. Impiegando robot sottomarini e altri apparati i cacciatori hanno fatto centro. Non sembra esserci dubbi che si tratti della «Gairsoppa». Quanto al carico, la società non ha voluto dare troppi dettagli: oggi dovrebbe esserci un annuncio ufficiale con maggiori informazioni. Il manifesto di carico dell’epoca precisava che a Calcutta erano state imbarcate 240 tonnellate d’argento, ma non è sicuro che l’ammontare sia proprio questo. Un dubbio legato al fatto che durante il conflitto si cercava di confondere il nemico fornendo anche false informazioni. In base agli accordi, l’80 per cento del valore andrà alla «Odyssey», una formula studiata per poter cercare relitti importanti senza che la spesa ricada sui contribuenti. Il costo delle operazioni, infatti, è stato sostenuto dalla compagnia americana allettata dalla prospettiva di poter recuperare il tesoro.

FONTE E FOTO: http://www.corriere.it

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Blisstool LTC64 V1 e LTC64V2




Riprendiamo con qualche scheda tecnica, oggi presentiamo il BLISSTOOL LTC64X che è un metal detector professionale e contemporaneo, progettato per lavorare bene su qualunque terreno di ricerca, inclusi altamente mineralizzati e con alto contenuto minerale metallico e contaminati. Ha prestazioni notevoli e discriminazione perfetta, facile da regolare e la manutenzione è minima. Il metal detector ideale al ricercatore principiante e professionisti.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
* avere le massima profondità di ricerca in tutte le condizioni
* essere utilizzato in qualunque tipo di terreno
* possibilità di sentire la soglia o di ricercare in modo silenziosonew
* maggiori opportunità di maggiori settaggi di Discriminazione e di Bilanciamentonew
* rilevare monete anche sotto mattoni antichi
* rilevare moneta in terreni mineralizzati
* avere le massima prestazioni in profondità non solo su moneta in rame ma anche in oro e argento
* avere la massima rapidità di risposta e velocità di recupero mantenendo la sensibilità.

il BLISSTOOL LTC64X è costruito con materiali di qualità alta ed è conforme RoHS, e la garanzia è di ben 36 mesi. la versione X è con batterie ricaricabili LiPo 11,1V 2200 mAh. La versione V1 è con frequenza di ricerca da 8,5 khz, mentra la versione V2 è con frequenza di ricerca da 8,00 Khz. La sua frequenza di ricerca è comunque regolabile + - 60Hz, questa regolazione è utile per cercare vicino ad un altri Blisstool con con altro detector con frequenza simile.

caratteristiche professionali nel 64X consentono di adattare lo strumento a tutte le opportunità di ricerca. Se l'utente è inesperto, basta seguire i parametri di regolazione standard sul manuale in italiano, i parametri standar comunque sono vicini alle regolazioni ottimali, quindi con prestazioni eccellenti. Il modo di ricerca può essere in soglia o silenzioso, questo in base alla richieste dell'utente in ricerca, queste regolazioni sono solo per la versione LTC65X tramite i potenziometri Gain e Tone. La velocità di risposta sui segnali rilevati è rapida e comunque rimane sensibile anche a piccoli preziosi anche in condizioni di terreni contaminati o mineralizzati.

Possibilità di utilizzare il bilanciamento del terreno manuale o automatico tramite un deviatore di selezione, mentre la discriminazione dei metalli è tramite potenziometro. Sono presenti anche la discriminazione della profondità di rilevazione e la discriminazione della dimensione del bersaglio da rilevare. Tutte queste regolazioni consentono di eseguire una ricerca ottimale anche in terreni contaminati.
La discriminazione Audio consente di percepire e riconoscere meglio il metallo rilevato e capire se si tratta di metallo nobile o ferroso in base alla risposta ricevuta, l'analisi è immediata anche se provengono da piccoli bersagli in profondità.

La versione V1 o V2 è riconoscibile dal bollino sul box comandi, la versione V2 è indicata per terreni difficili, le differenze aggiunte di questa versione sono:
* terreni estremamente contaminati
* terreni estremamente mineralizzati
* terreni con alto contenuto di minerale metallico
Sono state ottimizzate sia la discriminazione dei piccoli oggetti ferrosi, sia la stabilità di ricerca su terreni altamente mineralizzati e contaminati.

Quale versione scegliere secondo le specifiche di ricerca:

* Se cercate le prestazioni in profondità, entrambe le versioni sono eccellenti, ma la versione X offre il massimo della potenza
* Se cercate la stabilità di ricerca, la versione V2 è più stabile della versione V1
* Per terreni mediamente mineralizzati è ideale la versione V1, per terreni altamente mineralizzati meglio la versione V2
* Per terreni poco contaminati meglio la versione V1
* Per terreni molto contaminati meglio la versione V2
* in termini di universabilità la versione V2 è più adattabile alle varie circostanze di ricerca.

BLISSTOOL LTC64X è il metal detector professionale e contemporaneo, progettato per lavorare bene su qualunque terreno di ricerca, inclusi altamente mineralizzati e con alto contenuto minerale metallico e contaminati. Ha prestazioni notevoli e discriminazione perfetta, facile da regolare e la manutenzione è minima. Il metal detector ideale al ricercatore principiante e professionisti.


* avere le massima profondità di ricerca in tutte le condizioni
* essere utilizzato in qualunque tipo di terreno
* possibilità di sentire la soglia o di ricercare in modo silenziosonew
* maggiori opportunità di maggiori settaggi di Discriminazione e di Bilanciamentonew
* rilevare monete anche sotto mattoni antichi
* rilevare moneta in terreni mineralizzati
* avere le massima prestazioni in profondità non solo su moneta in rame ma anche in oro e argento
* avere la massima rapidità di risposta e velocità di recupero mantenendo la sensibilità.new

il BLISSTOOL LTC64X è costruito con materiali di qualità alta ed è conforme RoHS, e la garanzia è di ben 36 mesi. la versione X è con batterie ricaricabili LiPo 11,1V 2200 mAh. La versione V1 è con frequenza di ricerca da 8,5 khz, mentra la versione V2 è con frequenza di ricerca da 8,00 Khz. La sua frequenza di ricerca è comunque regolabile + - 60Hz, questa regolazione è utile per cercare vicino ad un altri Blisstool con con altro detector con frequenza simile.

caratteristiche professionali nel 64X consentono di adattare lo strumento a tutte le opportunità di ricerca. Se l'utente è inesperto, basta seguire i parametri di regolazione standard sul manuale in italiano, i parametri standar comunque sono vicini alle regolazioni ottimali, quindi con prestazioni eccellenti. Il modo di ricerca può essere in soglia o silenzioso, questo in base alla richieste dell'utente in ricerca, queste regolazioni sono solo per la versione LTC65X tramite i potenziometri Gain e Tone. La velocità di risposta sui segnali rilevati è rapida e comunque rimane sensibile anche a piccoli preziosi anche in condizioni di terreni contaminati o mineralizzati.

Possibilità di utilizzare il bilanciamento del terreno manuale o automatico tramite un deviatore di selezione, mentre la discriminazione dei metalli è tramite potenziometro. Sono presenti anche la discriminazione della profondità di rilevazione e la discriminazione della dimensione del bersaglio da rilevare. Tutte queste regolazioni consentono di eseguire una ricerca ottimale anche in terreni contaminati.
La discriminazione Audio consente di percepire e riconoscere meglio il metallo rilevato e capire se si tratta di metallo nobile o ferroso in base alla risposta ricevuta, l'analisi è immediata anche se provengono da piccoli bersagli in profondità.

La versione V1 o V2 è riconoscibile dal bollino sul box comandi, la versione V2 è indicata per terreni difficili, le differenze aggiunte di questa versione sono:
* terreni estremamente contaminati
* terreni estremamente mineralizzati
* terreni con alto contenuto di minerale metallico
Sono state ottimizzate sia la discriminazione dei piccoli oggetti ferrosi, sia la stabilità di ricerca su terreni altamente mineralizzati e contaminati.

Vista sul retro del box comandi:

* Spinotto Coil
* Presa alimentazione
* Presa cuffie stereo da 6,35mm
* Indicatore batteria scarica
* Altoparlante interno

Comandi sotto il bracciolo identiche nelle versioni LTC64 & LTC64X

* Potenziometro GROUND FINELY
* Potenziometro GROUND RUDELY
* Potenziometro THRESHOLD
* Potenziometro SILENCER

BOBINA DI RICERCA

11"DD stagna all'acqua ed intercambiabile con spinotto schermato. Costruita in resina e resistente ABS, molto resistente agli urti e alla condizioni di ricerca estreme

Quale versione scegliere secondo le specifiche di ricerca:

* Se cercate le prestazioni in profondità, entrambe le versioni sono eccellenti, ma la versione X offre il massimo della potenza
* Se cercate la stabilità di ricerca, la versione V2 è più stabile della versione V1
* Per terreni mediamente mineralizzati è ideale la versione V1, per terreni altamente mineralizzati meglio la versione V2
* Per terreni poco contaminati meglio la versione V1
* Per terreni molto contaminati meglio la versione V2
* in termini di universabilità la versione V2 è più adattabile alle varie circostanze di ricerca

Comandi di regolazione:


* Potenziometro VOLUME; accende e spegne il metal detector e regola il volume audio da 1 a 10
* Potenziometro FREQUENCY; serve per variare la frequenza da +-60Hz, serve per neutralizzare le interferenze in presenza di altri metal detector nelle vicinanze.
* Deviatore GROUNG MODE; nella sezione MAN per bilanciamento manuale, nella sezione AUTO per il bilanciamento automatico.
* Deviatore AUTO ZONE; serve per selezionare un delle tre zone di bilanciamento automatico del terreno:
* 1- per terreni neri o con mineralizzazione negativa
* 2- per terreni poco mineralizzati o debole mineralizzazione
* 3- per terreni con mineralizzazione positiva
* potenziometro GROUND RUDELY; si utilizza nella funzione con bilanciamento manuale, utilizzando questo potenziometro neutralizza gli effetti del suolo mineralizzato
* Potenziometro GLOUND FINELY; serve per raffinare il bilanciamento in modalità manuale, perfeziona il bilanciamento del terreno
* Potenziometro THRESHOLD; serve per portare in soglia il metal detector e guadagnare sensibilità in ricerca
* Potenziometro GAIN; serve per guadagnare potenza del segnale da rilevare, la giusta regolazione di questo potenziometro consente di guadagnare notevoli performance in profonditò.
* Potenziometro TONE; serve per variare la tonalità audio di risposta in base alle esigenze dell'utente in ricerca.
* Deviatore DISCRIMINATOR I - II - III ; serve per definire una delle tre modalità di discriminazione dei metalli, si utilizza in simbiosi con i potenziometri DISCR LEVEL e DISCR DEPTH. La regolazione DISCRIMINATOR a le seguenti funzioni:
* I ; massima discriminazione dei metalli
* II ; valore medio della discriminazione dei metalli
* III ; valore basso della discriminazione dei metalli
* Potenziometro DISCR LEVEL; serve per regolare il settaggio della discriminazione dei metalli, a regolazioni ( 0 ) il detector rileva qualunque metallo, aumentando di grado esempio ( 5 ) il detector neutralizza i metalli ferrosi e i metalli di bassa lega rilevando solo metalli nobili.
* Potenziometro DISCR DEPTH; regola la discriminazione in profondità, a regolazione (10 ) il detector discrimina per tutta la potenza di ricerca.
* Altoparlante; emette il suono audio di rilevazione, se il suono è intonato e continuo è indice di rilevazione di un metallo nobile, se il suono di rilevazione è interrotto è indice di rilevazione di un metallo ferroso.
* Spinotto Cuffie Stereo; presa per collegare le cuffie stereo, la presa è da 6,35 mm. Inserendo le cuffie stereo, l'altoparlante interno si disattiva automaticamente e l'utente in ricerca è più concentrato e sensibile anche ai più piccoli bersagli in profondità.
* Spinotto COIL; con pin d'orati, serve per collegare il piatto di ricerca al box comandi.
* led LOW BAT; è l'indicatore tramite luce LED che avverte quando le batterie sono basse ed occorre procedere alla ricarica.
* Connettore ALIMENTATORE; per collegare l'alimentatore 220V automatico per batterie LiPo, solo per la versione LTC64X.

Caratteristiche tecniche:

* Tecnologia Induction Balance (IB)
* Frequenza bassa ( VLF )
* Super B Depht = Super Blisstool Depth ( SBD ) new
* Uno dei migliori e potenti metal detector oggi in commercio
* Frequenza di ricerca: V1 8,5 KHz, V2 8,0 KHz
* Regolazione frequenza di ricerca ( + - 60 Hz)
* Modo di ricerca MOTION
* Discriminazione audio dei metalli
* Progettato per essere stabile in qualunque terreno
* Neutralizzazione dei terreni altamente mineralizzati e neutralizzazione della ceramica e mattoni antichi.
* Bobina di ricerca da 11" DD ( 28 cm )
* Batterie ricaricabili LiPo 11,1V. 2200 mAh di alta qualità e durata
* Nuovo alimentatore automatico LiPonew
* Bilanciamento del terreno Automatico e Manuale
* Eccellenti settaggi in maniere Manual Ground Balance new
* Deviatori con 3 selezioni del terreno in modalità automatica
* Alta velocità di ricerca di rilevazione
* Alta velocità di recupero
* Silenziatore dei rumori di fondo new
* Regolazione della soglia audio
* Regolazione del volume
* Discriminazione con tre modi indipendenti selezionabilinew
* Regolazione della discriminazione dei metalli ferrosi come ferro, lattine, lamine e discriminazione dei metalli di basso grado ( metalli non-ferrosi ) intesi come immondizia
* Profondità di ricerca adattabile alla discriminazione
* Led indicazione batteria bassa
* Presa per cuffie stereo da 6,35mm
* Autonomia di ricerca 30 ore in uso continuo
* Assorbimento: minimo 35mA, massimo 100mA
* Asta telescopica robusta in alluminio verniciato
* Box comandi in robusto ABS e Duraluminum
* Box comandi sotto il bracciolo ( garantisce un'ottimo bilanciamento dei pesi in ricerca ) new
* Elettronica schermata contro le interferenze elettromagnetiche
* Cavo della bobina di ricerca con doppia schermatura
* Connettore della bobina di ricerca con pin d'orati new
* Connettore per alimentatore batteria con pin d'orati new
* Peso in ordine di lavoro 1,750 Kg new
* Conforme RoHS
* Fabbricato in Bulgaria

FONTE E FOTO: http://blisstool.com

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