Andando per campi con un metal detector alla ricerca di monete, un ‘cacciatore di tesori’ inglese ha fatto una eccezionale scoperta archeologica: un elmo da cavalleria romano completo della maschera facciale. Il copricapo raffigura il volto di un giovane dagli occhi ieratici e risale a circa 2.000 anni fa.
Se la scoperta fosse stata fatta in Italia l’elmo sarebbe quasi certamente finito in un museo. Non così in Gran Bretagna dove gli oggetti antichi di bronzo non sono coperti dal Treasure Act, una legge del 1996 secondo cui solo artefatti vecchi di oltre 300 anni e composti per almeno il 10 per cento in oro o argento devono essere sottoposti a un’inchiesta governativa che ne può condizionare la vendita. Diverso è il caso di un oggetto di bronzo che può così finire sul libero mercato, un fatto che non ha mancato di suscitare polemiche: i proventi saranno divisi a metà tra scopritore e proprietario del campo. E’ stato così che l’elmo è finito in mano a Christiés che gli ha dato una stima di 300 mila sterline: poco secondo esperti citati dal Guardian secondo cui il prezioso manufatto potrebbe arrivare a superare il mezzo milione. Tullie House, un museo di Carlisle in Cumbria che ha una importante collezione di antichità romane, vorrebbe disperatamente comprare l’elmo con la benedizione del British Museum. Sarà inevitabile così una battaglia a colpi di puntate quando il 7 ottobre l’enigmatico volto di bronzo coi riccioli coperti da un cappello frigio rifinito alla punta da un grifone verrà venduto al migliore offerente.
FONTE: ansa
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