L'invenzione del metal detector
L'invenzione del metal detector, come spesso accade per moltissime innovazioni tecnologiche, si deve alle esigenze militari .
Prima della seconda guerra mondiale, a cavallo tra gli anni trenta e quaranta nei laboratori dell'esercito americano, che allora come oggi era già uno dei più avanzati, si cominciò a pensare di sfruttare alcuni principi elettrici per creare un dispositivo in grado di individuare e localizzare precisamente masse metalliche sepolte. Lo strumento che ne derivò fu chiamato DETECTORS dal tardo latino detectors-oris che significa detergere scoprire rilevare da ciò RILEVATORE. Uno dei primi detector fu costruito da Gerald Fisher nel 1931 a los banos california
L'intento delle gerarchie militari era chiaro; dotare i propri soldati di un dispositivo affidabile che fosse in grado di "guardare" sotto terra, con lo scopo di localizzare qualsiasi tipo di mina (anticarro, antiuomo ecc.) occultati nel terreno.
Nasce così il MINE DETECTOR, il "papà" dell'attuale METAL DETECTOR.
I primi esemplari prodotti erano di dimensioni enormi, molto pesanti e quindi poco maneggevoli. Erano inoltre sensibili solo ad oggetti metallici di una certa dimensione e risultavano molto critici nel loro uso perche' instabili e fortemente influenzati dalla mineralizzazione del terreno e da qualsiasi oggetto metallico presente nella zona di ricerca, compresi quelli che per la loro opera di disturbo si possono definire scorie o rifiuti come: barattoli, chiodi, pezzi o schegge di metallo ecc.. Per quei tempi però (e per l'uso a cui erano destinati) erano più che sufficienti. Come già detto, il loro uso principale era quello di ricercare masse metalliche ragguardevoli per dimensioni e peso. Una volta localizzati, gli ordigni bellici venivano neutralizzati dagli artificieri realizzando una completa bonifica del terreno in piena sicurezza
I primi metal detector civili
Finito il conflitto i produttori di metal detector militari capirono che questa invenzione, creata per le forze armate e fino ad allora impiegata solamente in guerra, avrebbe potuto avere un enorme sviluppo anche in campo civile se solo si fossero creati detectors più maneggevoli, più duttili e atti all'impiego in settori dell'industria e del lavoro. Si scatenò quindi una corsa alla realizzazione di metal detector più pratici ed efficienti che rispondessero alle nuove esigenze "civili".
Numerose case costruttrici si dedicarono alla produzione di più sofisticati dispositivi di ricerca per usi industriali. Le possibilità d'uso in campo civile erano numerose e nei settori più disparati. Si andava dall'edilizia (ricerca cavi e tubi nei muri) all'industria del legno (chiodi, viti ecc. nascosti nei tronchi), dalle società gas luce ed acqua (localizzazione tubature ecc.), alle forze dell'ordine (perquisizioni bagagli e personali) all'archeologia e in tanti altri settori che non stiamo ad elencare. Nacquero così i primi dispositivi professionali, i metal detector o , per dirla all'italiana , i cercametalli.
Sviluppo dei cercametalli
Il risultato di questo rinnovamento fu che pur non essendo più quei "dinosauri da guerra" descritti, i nuovi metal detector erano pur sempre oggetti da lavoro e mancavano ancora della necessaria comodità che un hobbista richiede alla propria attrezzatura. La ricerca hobbistica di piccoli oggetti, infatti, sarebbe stata un vero e proprio calvario per chi avesse voluto intraprenderla con i materiali disponibili allora. Essa non avrebbe probabilmente avuto un così grande seguito se in tempi recenti non fosse stata immessa sul mercato una nuova rivoluzionaria generazione di metal detector che niente hanno a che fare con i precedenti, avendone cancellato tutti i difetti.
Metaldetector come hobby
In questo periodo la ditta produttrice che più si distingue per l'offerta di materiali sempre più efficaci, leggeri e innovativi, è la WHITE'S con sede in Oregon USA. Essa si può considerare la capostipite dei produttori di metal detector per hobby. Già nel lontano 1948 immette sul mercato una serie di modelli che per costo, praticità e facilità d'utilizzo, si possono paragonare a quelli odierni. Forti di tutte queste caratteristiche, i nuovi cercametalli in più hanno sensibilità elevate e i modelli più sofisticati dispongono di circuiti in grado di distinguere metalli ferrosi, rottami ecc. da metalli nobili come: oro, argento, rame ecc. Questi modelli sono inoltre studiati per non essere influenzati dal terreno (anche se molto mineralizzato) durante la ricerca. E' così che, prima per usi militari, poi per impieghi professionali, si passò pian piano ad una ricerca di tipo hobbistico. La generazione dei metal detector costruita a misura d'uomo, ha dato vita ad un vero e proprio boom dell'a prospezione elettronica. Si sviluppa in tutto il mondo un tipo di ricerca che convoglia migliaia di persone verso questa nuova attività "ludico-ricreativa" che a buon diritto si può definire come l'HOBBY DEL RICERCATORE e che diventa subito un'alternativa a tanti
altri hobby meno coinvolgenti ed interessanti.
FONTE: www.spacemetaldetector.it
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