Tecnologia aretina in Afghanistan. Metal detector della Ceia scova le mine di ultima generazione

Si chiama CMD ed è il più avanzato metal detector utilizzato per scovare le mine in Afghanistan. E’ stato prodotto dopo una ricerca dalla Ceia, l’azienda di Viciomaggio specializzata nei massimi sistemi di sicurezza. I Talebani infatti impossibilitati a condurre battaglie in campo aperto si sono sempre più affidati a mine artigianali. Se dapprima il metallo era la parte prevalente, man mano i ribelli hanno utilizzato materiali diversi per rendere non rintracciabili le mine nel terreno, fino ad arrivare ai dispositivi attualmente usati con fili di grafite. A questo punto i metal detector tradizionali non riuscivano più ad individuarle e quindi era impossibile procedere con il disinnesco. Così due anni fa il Genio Guastatori della Brigata Aosta chiamò ad Herat gli uomini della Ceia perché studiassero una soluzione che potesse salvare vite umane. Riportato il caso ad Arezzo ne è nato il CMD che ha spiazzato i Talebani rendendo facilmente rintracciabile anche le mine composte di grafite. Questo metal detector ha infatti un sensore in grado di rilevare oggetti a minimo contenuto metallico e la grafite stessa. E’ l’unico al mondo in grado di farlo, si è rivelato così efficace che è stato acquistato anche dai Marines. FONTE: http://www.arezzonotizie.it

2 commenti:

  1. Salve, avrei bisogno di contattarvi ma l'indirizzo di libero mi risponde con un errore.

    RispondiElimina
  2. provi a contattarci nuovamente all'indirizzo " ilmetaldetector@libero.it", l'abbiamo momentaneamente congelato perchè sotto le feste non riuscivamo a rispondere a tutti.
    Grazie

    RispondiElimina