Tempo di Bilanci e di Auguri



Anche questo 2011 è ormai giunto alla fine e, come succede quasi sempre in questi periodi, è tempo di tracciare qualche bilancio su come è andato l'anno e soprattutto definire nuovi obbiettivi per l'anno successivo.
I nostri bilanci sono stati molto sorprendenti, siamo partiti il 14 Febbraio per puro caso e ad oggi contiamo, in meno di un anno, 46.680 visualizzazioni di pagina e siamo in settima posizione sulla ricerca di google tra i blog e forum del settore.
In poche parole un risultato sorprendente ed inaspettato, che abbiamo raggiunto solo grazie a voi lettori.
Non possiamo fare altro che porgervi i nostri più sinceri ringraziamenti, cercando di inserire sempre nuovi contenuti e curiosità dal mondo che gira intorno a questo amatissimo hobby e farvi i migliori auguri di buon Natale e buone feste a tutti, augurandoci che questo 2012 sia un anno ricco di ritrovamenti e di tempo da dedicare alle nostre ricerche e test.
GRAZIE DI CUORE

La Redazione

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Minelab GPX 5000




Continuiamo a parlare di ricerca del giallo; dopo aver descritto l'AT GOLD, vogliamo presentare un altro Metal Detector specializzato nella ricerca dell'oro, il Minelab GPX 5000.
Il GPX 5000 si pone da un punto di vista tecnologico come punto di riferimento nel mondo della ricerca dell’oro.
Grazie alla nuovissima e incredibile gamma di caratteristiche e funzioni il GPX 5000 non può essere più paragonato al GPX -4500 ma, assieme al nuovo GPX 4800, si deve considerare di un livello e una classe a sé stanti.

Le novità tecnologiche più eclatanti apportate dalla Minelab si riassumono in


1) Multi Period Sensing (MPS)
2) Dual Voltage Technology (TVP)
3) Smart Electronic Timing Alignmen ( Seta),

Il GPX 5000 è in grado di trovare l’oro in piccolissime pepite anche di pesi di frazioni di grammo .
Nuova elettronica è stata migliorata sotto vari aspetti sia di ottimizzazione di bilanciamento al suolo, sia nella velocità di analisi e risposte.

La mineralizzazione del suolo già quasi ininfluente nei vecchi modelli ora sarà un problema del tutto superato.

La tecnologia brevettata MINELAB vi assicurerà con tutti i modelli della serie GPX e in particolare con il nuovissimo GPX5000 ricerche regolari e prive di disturbi anche nelle più severe condizioni del terreno, garantendo nel contempo una eccellente capacità penetrativa in profondità e sensibilità estrema sulle più piccole pepite d'oro.
L’aggiunta di 8 nuovi programmi caratterizzeranno in modo decisivo il comportamento del GPX 500 sia nelle impostazioni di base che nell’elaborazione elettronica del segnale. Ogni programma è stato progettato per garantire prestazioni ottimali in determinate condizioni, quindi è come avere un rilevatore di diverso ogni volta.
Un metal detector adatto veramente a tutti, sia per il cercatore di militaria, sia per ci recupera gioielli e piccoli oggetti sia per chi opera ricerche in superficie, sia per chi vuole spingersi in profondità.
Facile per il principiante completo e performante per il professionista ... Utilizzabile con impostazioni di base o in assetti personalizzati.

Caratteristiche:


MPS, TVP & SETA : MINELAB vi offre il rilevatore di più tecnologicamente avanzato che abbia mai prodotto prima d’ora.

Nuovi programmi rendere il GPX 5000 il più versatile che mai. E 'come avere 8 rilevatori in 1. Oltre ai cinque Timings del modello precedente il GPX 5.000 introduce tre nuovi Timings : Coin / Relic , Salt / Gold e Fine Gold.
Fine Gold permette profondità e sensibilità ancora maggiori.
Sale / Tempi d'oro ottimo per tutte le condizioni di mineralizzazione salina
Coin / Timing Relic se il terreno non è impossibile vi permetterà profondità incredibili!
Possibilità di impostazioni personalizzate permetteranno di ottimizzare le ricerche in base al territorio e raggiungere per maggiori profondità.

Migliorata l'elettronica garantisce un notevole miglioramento in sensibilità e stabilità.

Sei Modalità di ricerca preimpostate ti dà un facile accendere e andare rilevazione. Oltre a General e Deep search si aggiungono Hi-Mineral, Patch, Hi-Trash and Pinpoint: Tutte e sei le modalità di ricerca possono essere modificati con impostazioni personali.

Aumento del Rx-gain : questa regolazione consente di controllare la sensibilità in modo più preciso al fine di garantire prestazioni ottimali.

Bilanciamento al suolo Automatico le opzioni rendono facile adattare il rivelatore per soddisfare tutte le condizioni del terreno anche le più mutevoli e consentono di regolare le impostazioni in base alla velocità di spazzolata.

Audio Limite di soglia Volume , Tono , tipologia Audio, segnale di picco , risposta, volume di destinazione, , stabilizzatore sono tutte impostabili in misura delle propri e necessità.

Discriminazione del ferro regolabile per valutare correttamente il livello discriminativo della vostra ricerca.

Controllo del movimento, Regolabile per soddisfare la vostra velocità di passata e di ottimizzare in conseguenza le risposte di destinazione .

Sintonizzare (Conosciuto anche come il annulla rumore ) - Automatico e con possibilità di modificare manualmente i parametri per minimizzare le interferenze elettriche.

Backlight eContrasto regolabile in modo da poter leggere il menu a cristalli liquidi sia in piena luce che al buio . La luce posteriore è regolabile in timeout per contribuire a conservare la carica della batteria .

Batteria agli ioni di litio ( Li-ion ) atta a garantire maggiore potenza e minor peso!

Due bobine di serie: la classica a 2D da 11 " e come valore aggiunto la nuova bobina Monoloop anch’essa da 11”.

La scheda e le immagini sono state fornite da: detectorimola.it

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Straordinario sepolcro vichingo rinvenuto in Scozia.


Straordinario sepolcro vichingo rinvenuto in Scozia.
Gordon Francis Ferri avatar Giovedì 20 Ottobre 2011, 19:37 in Current Affairs, archeologia di Gordon Francis Ferri

"Gli oggetti ritrovati e il loro stato di conservazione fanno di questo sito uno dei piu' importanti sepolcri vichinghi mai ritrovati in Gran Bretagna", ha confermato l'archeologa Hanna Cobb, dell'universita' di Manchester, parlando della scoperta di una barca funeraria vichinga in Scozia, nel sito archeologico di Ardnamurchan.

Colleen Batey, dell'universita' di Glasgow e specializzato in archeologia vichinga, ritiene che la barca possa risalire al X secolo d.C.

Il corredo funerario del guerriero vichingo, ritrovato in una fossa lunga 5 metri, come riporta la Bbc, conta un'ascia, una spada con l'elsa decorata, una lancia, uno scudo e spille di bronzo.

Sono stati trovati molti altri oggetti di ferro, che ancora attendono di essere analizzati.

In passato, alcune barche funerarie erano state ritrovate alle isole Orcadi, nel mare del Nord.

Il professor Oliver Harris, del dipartimento di archeologia e di storia antica dell'Universita' di Leicester, pone l'accento sull'importanza del ritrovamento. "Durante gli scavi precedenti abbiamo riscontrato un cambiamento degli usi e delle tradizioni nell'area attraverso uno studio delle pratiche funerarie durante il Neolitico (6mila - 4.500 anni fa) e l'Eta' del Bronzo (4.500 - 2.800 anni fa)", ha affermato. "Ma questa scoperta e' la ciliegina sulla torta".

Fonte e Foto: http://www.adnkronos.com

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Le Spinterie Romane


Sempre geniali gli antichi romani.
Tra le varie monete coniate da Roma c'è anche la spintria, che da un lato mostrano atti sessuali (etero o gay) e dall'altro un numero.
Probabilmente queste monete servivano per pagare la prostituzione di entrambi i generi e si ritiene fossero utilizzate dai viaggiatori che non parlavano la lingua locale per farsi capire su quale servizietto desideravano: si sa che un'immagine vale più di mille parole!
Il numero dovrebbe indicare il prezzo della prestazione.
Non tutti però sono d'accordo su quest'interpretazione: secondo alcuni studiosi le spintriae sarebbero servite per il gioco e le scommesse.

In ogni caso furono coniate per un breve periodo di tempo tra il I e il II secolo ed erano in bronzo o in ottone.
Certo, a vedere queste monete l'idea è che i nostri avi fossero particolarmente dotati (o che si credevano tali, un po' come succede con quanti in chat scrivono che sono superdotati e poi in realtà...)
Vi rendete conto di quanto sia ridicolo il puritanismo della Chiesa Cattolica?
Certe cose ci sono sempre state, decidere di punto in bianco che sono immorali, innaturali, malate, derivate da mode temporanee... è davvero assurdo!
Parlo sia di prostituzione che di omosessualità, la prima è il mestiere più vecchio del mondo, e più che inutilmente proibita andrebbe legalizzata e monitorata con attenzione, la seconda è una attrazione fisica ed emotiva che non viene scelta ma nasce dal profondo degli individui.
L'avevano capito secoli e secoli fa... e adesso noi non possiamo nemmeno dire di essere tornati indietro, abbiamo (hanno) semplicemente imposto una nuova morale.

FONTE E FOTO: http://www.antikitera.net

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TEST: Minelab X-TERRA 705


In questo post, data la scarsa documentazione in italiano disponibile in rete, vogliamo parlare e fare chiarezza in merito alle prestazioni e all'uso del Minelab X-Terra 705.
I test sono stati eseguiti da un nostro lettore che ci ha gentilmente concesso di rendere pubblici i risultati e soprattutto le sue impressioni a riguardo di questo strumento.

TEST NUMERO I: al mare sulla battigia

Modo di ricerca ALL METAl, con impostazione specifica per lavorare in spiaggia (tenendo premuto il tasto del bilanciamento per circa 3 secondi compare l'icona di un ombrellone, in questa modalità il Metal Detector sarà settato per una ricerca "marina".
Bilanciamento :Automatico.
NOTA: Su questo strumento prima di effettuare il Ground Balance bisogna abbassare la sensibilità per poi regolarla in base al proprio stile di ricerca.
Importante ricordare anche che il manuale d'uso, consiglia di farlo sempre in ALL METAL.
Piastra a 4 cm dal terreno, si pompa su e giù e nell arco di qualche secondo il bilanciamento sarà completato.
Tramite la pressione del tasto del pin point usciamo e possiamo quindi iniziare al nostra ricerca.
Sensibilità: 21-22.
NOTA: la scala va da 0 a 30 e con l'impostazione scelta per effettuare i test il 705 si è dimostrato molto stabile ad eccezione di qualche falso segnale che probabilmente veniva causato dagli urti accidentali con gli avvallamenti di sabbia. Provando ad aumentare ulteriormente la sensibilità cresce anche il numero di falsi segnali.
Thresold: 7.


Volume: 30. Che è l'indice massimo in scala, così da avere la maggior risposta audio in cuffia al momento del rilevamento di un target.
Noise cancel: 0. Tramite questa funzionalità riusciamo a trovare la frequenza di ricerca più stabile, cioè meno disturbata dalle interferenze elettromagnetiche presenti nella zona di ricerca o generate da altri Metal Detector che sono nelle vicinanze. (L'X-Terra 705 ha a dispozione ben 5 canali diversi).
Tono: 3. Ci sono 4 tipi di toni di risposta diversi o i toni multipli.

Ora passiamo alle sensazioni avute in fase di ricerca vera e propria.
Il 705 per essere un Metal Detector concepito all'uso su terra se la cava bene anche in battigia, diciamo che la risposta numerica sul display non è sempre precisissima, ma questo dipende molto dal tipo di target rilevato e dal tipo di sabbia su cui andiamo a spazzolare.
Su monete composte da più leghe la risposta non è stabilissima, questo si evince dalle molte sfumature del segnale audio, mentre per quanto riguarda i 10-20-50 cent lo strumento risulta molto più sicuro, rispondendo con un segnale audio più secco e alto, questo si nota anche dal target ID sul display che risponde restituendo numeri più precisi e senza balsi di scala.
Per quanto riguarda i 2-5 cent il suono è molto sporco ed il display varia da negativo a positivo.
Nettamente sicuro invece è stato in occasione del ritrovamento di una piccola fedina in oro giallo ed un anellino in argento, lo strumento ha risposto con un suono tondo e molto pulito associato ad una rilevazione numerica precississima.
Per quanto riguarda la latta, la risposta numerica è attendibile (in genere su valori compresi dal 2 al 10) ma siccome un anello d'oro bianco lo indica in un intervallo tra il 6-8 è vivamente consigliato di scavare.
In merito al tanto odiato ferro non ci si può sbagliare, il valore numerico è chiaramente negativo (sotto lo zero) e in cuffia si udirà un tono molto basso perfettamente riconoscibile.
Unico neo del 705, è che una volta estratto il target dalla buca, quando ci si ripassa sopra per controllare, lo strumento continua a dare una risposta audio come se ci fosse ancora qualcosa, nulla di così grave anche se un pò fastidioso.
Ricordiamo sempre che le impostazioni di ricerca sono settate all'utilizzo dell'apparecchio in modalità ALL METAL.
L'anomalia sopra citata risulta sparire se si utilizza il macchinario in modalita COIN&TREASURE.
In risposta sul target lo strumento non è il max della reattività, rispettando comunque la tradizione di casa minelab, un'ottima discriminazione a patto della lieve lentezza di elaborazione dei segnali, ma questo è un parere molto soggettivo e dipende dalle abitudini dell'utilizzatore.
Come primo test in battigia il risultato è stato molto soddisfacente, considerando che il suo utilizzo principale è stato predisposto per lavorare su altri tipi di terreno.
Altra nota positiva è che il 705 rimane stabile anche immergendo la piastra in acqua, il test èp stato fatto fino a 30cm di profondità.

TEST NUMERO II:
Modo di ricerca: ALL METAL e COIN&TREASURE
Rispetto al test I possiamo aggiungere che lavorando in modalità COIN&TREASURE il Target ID è un pò più preciso rispetto alla modalità ALL METAL, tuttavia le prestazioni di profondità e sensibilità di rilevamento sono leggermente inferiori, mentre si guadagna qualcosa in stabilità.
Possiamo riconfermare che i materiali nobili anche in COIN&TREASURE si riescono a riconoscere bene, grazie ad una risposta audio più secca e pulita.
Anche se il target si trova al limite della profondità ed il suono sarà quindi molto debole, risulterà comunque "pulito" e di facile identificazione.
La cosa negativa, è risultata invece l'identificazione di una catenina d'oro sottile e di un crocifisso non troppo largo, in entrambe le modalità di lavoro il 705 si dimostra incapace di rilevare, sia acusticamente che numericamente, la catenina in maniera nitida e distinguibile.
Il suono viene a volte percepito ed a volte no in maniera sporca e confusa, tanto da far pensare che difficilmente vi possa essere qualcosa di "nobile" e degno di essere indagato.
Analoga situazione o quasi con il crocifisso che veniva rilevato sempre in maniera poco precisa ed il tutto a pochi cm dalla piastra, infatti la rilevazione numerica, pur passando più volte sopra all'obbiettivo, andava anche a restituire valori di indice uguali a -2, come se stesse rilevando del materiale ferroso.

TEST NUMERO III:
Modo di ricerca: PROSPECTING
Tutto cambia lavorando in modalità PROSPECTING, dove il rilevamento acustico, dato che in tale tipo di ricerca vi è solo questo, è ben riconoscibile ma è un tipo di ricerca che ancora non abbiamo deciso di testare in quanto è indicata principalmente per zone particolarmente pulite e quindi da evitare se si spazzola in battigia.

TEST NUMERO IV:
Modo di ricerca: ALL METAL
Piastra: 10x5 dd 18,75hkz
Sensibilità abbassata variando da 10 a 25.
Il posto scelto per i test è praticamente infestato da ferro, addirittura risulta difficile trovare un posto pulito per poter fare il bilanciamento.
Con la nuova piastra, il 705 si è subito dimostrato molto più sensibile agli oggetti piccoli ed in grado di separare un pò più distintamente i suoni buoni da quelli ferrosi,avendo una risposta audio in cuffia più selettiva.
Per quanto riguarda l'ID numerico sul display, siamo più o meno sulla linea della piastra da 10" e restiamo sempre dell'idea che quando si spazzola l'orecchio sia sempre l'organo migliore a cui fare affidamento.
Naturalmente con questa piastra qualche cm di profondità lo si perde ma si guadagna in selezione del tipo di target da scavare.

TEST NUMERO V:
Altro test effettuato sempre con la piastra 10x5 dd.
Il terreno risulta molto compatto, ma la costante ferro è sempre la stessa del test precedente.
Il terreno presenta anche una discreta mineralizzione.
Come citato nel test precedente la 10x5 è molto sensibile al piccolo ma perdendo ovviamente centimetri prezioni in profondità,i ritrovamenti sono quasi sempre a pochi cm di profondità.
Le impostazioni sono sempre molteplici, in modo da cercare quale possa essere il miglior settaggio in base al tipo di terreno dove stiamo spazzolando.
Sensibilità: variazioni dal massimo (30) fino ad un minimo di 10 (la casa madre consiglia di impostarla a 9 in condizioni come quelle del terreno dove stiamo testando lo strumento, ma impostandolo in quel modo il rilevamento del target cala inverosimilmente).
Bilanciamento: effettuato più volte (in modo da trovare una condizione ottimale di lavoro), eseguita sia in manuale che in automatico.
I valori scelti, rispetto a quelli in automatico erano praticamente gli stessi (quindi possiamo dire con certezza che con il Ground Balance Auto si ha già un buon bilanciamento).
E' stata testata anche la funzione "traking (che consente un bilanciamento continuo dello strumento) ma la sensazione è stata che il Metal Detector risultasse meno stabile.
Toni audio: 2
Canale: 1
Volume al massimo
Soglia: 3
Programma di ricerca pre impostato Nr3 (che discrimina il piccolo e i materiali ferrosi, accettando solo quelli più grandi). Il 705 ha un riconoscimento del ferro insindacabile, il tono è basso e quindi è impossibile sbagliarsi, anche l'id risulta molto preciso.
In questa modalità il 705 tende a chiudere un po' troppo i suoni e quando ci sono perplessità, consigliamo di fare un ulteriore passata in modalità ALL METAL.


Per completezza possiamo aggiungere che il passaggio da ALL METAL ai 4 programmi preimpostati è molto semplice, e si effettua con la pressione di un pulsante, senza dover entrare in nessun menu, quindi senza grosse perdite di tempo.
In fase di ricerca lo strumento non stanca il braccio, soprattutto grazie al suo peso e alla sua struttura molto comoda.
Per fare un confronto sulle 2 modalità testate possiamo dire con certezza che in ALL METAL la macchina risponde ai segnali molto più velocemente che in modalità prospecting, ma impostando la macchina in prospecting la rendiamo estremamente sensibile al piccolo e aumenta anche la profondità.
In tale modalità si può anche impostare una scala di disc ferroso,(da 1 a 20) ma è comunque parziale e non discrimina in modo definitivo il ferro.
Il tono audio è solo uno ed in contesti puliti può essere di grande aiuto per scovare oggetti molto fini e profondi.
Il pint pooint è molto preciso ed ha due tipi di impostazioni.
Un consiglio che possiamo dare a tutti i possessori di questo strumento è quello di provare ad utilizzare la modalità "spiaggia" anche su terreni molto mineralizzati, che rende lo strumento molto più stabile.

Giunti alla fine dei test, rileggendo i risultati ottenuti, possiamo dire con certezza che il Minelab X-Terra 705 è uno strumento di tutto rispetto, che ci può far divertire anche su terreni che non sono propriamente adeguati al suo utilizzo, come la battigia, ma che può comunque darci grandi soddisfazioni.
Lo strumento può essere impostato direttamente dall'utilizzatore per migliorare le prestazioni e rendere la macchina "più sicura" in caso di falsi segnali causati dalla mineralizzazione del terreno o da urti improvvisi, ma tramite le funzionalità di bilanciamento automatico può anche essere utilizzato dal principiante che si avvicina al nostro hobby e che magari ha l'esigenza di una macchina più performante rispetto ad un entry level.

Ringraziamo gli utenti che ci hanno trasmesso i dati del test e che ci hanno dato la possibilità di pubblicare questo articolo riportando le loro impressioni ed i risultati ottenuti.

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ASK THE EXPERT!


Vogliamo condividere con tutti i lettori del nostro blog il lancio di una nuova iniziativa creata dagli amici dell'Advanced Metal Detecting Technical Team, il sito "ASK THE EXPERT!" (Chiedi all'Esperto!).

Il sito può essere visualizzato all'indirizzo ADVANCEDMETALDETECTING.FORUMFREE.IT

L'idea, a nostro parere, è molto interessante in quanto a differenza dei classici forum, dove tutti possono dire la loro e nella magior parte dei casi confondono le idee agli utenti incerti, in questo caso sarà possibile consultare direttamente un esperto ed avere una risposta pronta in merito a dubbi, perplessità o semplici curiosità.
Riportiamo una frase di Leonardo/Bodhi3 che coglie al 100% lo spirito di questa iniziativa:

"L'idea di base è quella di differenziare il sito "ASK THE EXPERT" (ATE) dai forum tradizionali.
Nel sito ATE l'utente porrà il quesito e l'esperto/esperti risponderanno. L'interazione con altri utenti sarà fortemente limitata, non per spirito "dittatoriale" (l'esercizio della moderazione sarà senz'altro più rigida e severa, non vogliatecene!), ma per rispettare una LINEA DIRETTA tra chi domanda e chi risponde. Va da se che, ovviamente, saranno graditissimi interventi di supporto fatti da altri utenti ma sempre nel rispetto delle esigenze informative di chi ha posto la domanda.

Mi preme ribadire che non vorremmo porci in "concorrenza" (mi viene da sorridere al solo pensiero) con i forum che sono veri e propri centri di aggregazione e socializzazione e non vogliamo neanche dare l'idea di un sito elitario dove ci si pone "sulla cattedra" al di sopra degli altri. Nulla di tutto ciò!

Il nostro intento è quello di fornire un aiuto diretto e il più possibile completo e rigoroso a chi sente il bisogno di avere informazioni lontane da faziosità, polemica o quant'altro non sia effettivamente utile.
"

Praticamente, secondo noi, è un pò come andare dal dottore a fare una visita se si accusa qualche problema fisico, si espongono i sintomi ed il dottore ti da la cura per guarirli.
All'interno del sito sarà possibile porre delle domande specifiche agli Esperti membri del Team AMD e ottenere, entro tempi brevi, delle risposte chiare, esaustive e assolutamente rigorose.

Il Team, che risponderà ai quesiti, è composto da esperti nei seguenti campi:

- Ricerca Marina/Subacquea
- Ricerca Terrestre
- Ricerca Competitiva
- Teoria e Tecnica del Metal Detecting

Sarà inoltre possibile porre anche domande che non rientrano nelle categorie suindicate e proporre nuove sezioni d'interesse.
Il sito è inoltre dotato di una sezione "LIVE" con chat dove sarà possibile porre quesiti veloci con risposta immediata (se l'Esperto è presente)

Non possiamo fare altro che augurare un grandissimo "in bocca al lupo" a tutti i ragazzi dell'AMDTT per il lancio di questa nuova e interessante iniziativa.

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Garrett AT GOLD







Postiamo finalmente le prime impressioni e la scheda tecnica del nuovo metal detector di casa Garrett per la ricerca dell'oro.
Dato che non siamo riusciti ancora a provarlo personalmente ci basiamo semplicemente sui parametri forniti dalla Garrett e sulla scheda tecnica dello strumento, sperando poi di poterlo confrontare con qualche test reale su terra.
A colpo d'occhio sembrerebbe quasi l'AT Pro, in effetti le differenze sostanziali stanno nella frequenza di ricerca a 18khz e nell'aggiuna della soglia audio.
Quindi, come detto sopra, l'AT Gold si basa sulla stessa tecnologia dell'AT Pro, ma lavora ad una frequenza più alta (18 kHz), in grado quindi di rilevare più accuratamente i metalli preziosi come l'oro e l'argento, anche in condizioni difficili (terreni ad elevata mineralizzazione) grazie alla funzionalità di auto bilanciamento manuale.
La piastra è una DD Proformance 5x8, molto contenuta nelle dimenzioni proprio per aumentare l'accuratezza e la precisione di individuazione del targhet.
Anche l'aspetto estetico è praticamente identico a quello dell'AT pro e risulta quindi molto leggero e soprattutto è impermeabile, adatto per la ricerca su qualsiasi tipo di terreno, sulla spiaggia e soprattutto sull'acqua dolce fino a 3 metri di profondità.

Riportiamo la scheda tecnica fornita dalla casa:

Search frequency: 18 kHz
Type of research: motion with no motion pinpoint
Search Modes: All Metal, 1 discrimination, discrimination 2
Cursor ID goal: 20 segments
Audio ID: 3 levels
Adjustable audio threshold
Adjustable volume
Adjustable Sensitivity
Discrimination of iron at high resolution (40 segments)
Automatic and manual ground balance
Pinpoint the center of the lens
Waterproof to 3 meters
Power supply: 4 AA batteries (included)
Length: adjustable from 106 cm to 129 cm
Weight: 1.4 kg
Battery status indicator
Headphones
Warranty: 2 years (on electronics)

A breve riporteremo alcuni risultati dei test eseguiti su terra.

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Una meravigliosa spada appartenuta a un soldato romano ritrovata a Gerusalemme negli scavi del Tempio



Una spada appartenuta a un soldato romano, col suo fodero, e l'incisione di una menorah su un manufatto di pietra: questi gli ultimi reperti del Tempio di Gerusalemme che sono stati trovati durante i lavori che la Israel Antiquities Authority sta compiendo nel canale di drenaggio risalente a duemila anni fa, tra la citta' di David e il parco archeologico di Gerusalemme.

Il canale, informa un servizio del sito internet Israele.net, venne usato dagli abitanti Gerusalemme come nascondiglio e rifugio dai romani durante la distruzione del Secondo Tempio (I sec d.C.). Nel corso dei lavori che la Israel Antiquities Authority sta effettuando nell'antico canale di drenaggio di Gerusalemme, che inizia alla vasca di Siloam e corre dalla citta' di David al parco archeologico vicino al Muro Occidentale, sono stati recentemente trovati notevoli reperti che gettano nuova luce sulla storia della distruzione del Secondo Tempio.

Gli scavi vengono condotti per la Israel Antiquities Authority in collaborazione con la Nature and Parks Authority e sono finanziati dalla City of David Foundation. Recentemente e' stata rinvenuta una spada di ferro vecchia di duemila anni, ancora nel suo fodero di pelle. Sono state trovate anche parti della cintola che reggeva la spada.

Secondo i direttori degli scavi Eli Shukron, della Israel Antiquities Authority, e Ronny Reich, dell'Universita' di Haifa, ''sembra che la spada appartenesse a un fante della guarnigione romana di stanza in terra d'Israele allo scoppio della Grande Rivolta contro i romani nel 66 d.C. E' sorprendente il buono stato di conservazione della spada: non solo la sua lunghezza (circa 60 cm), ma anche la conservazione del fodero in pelle (un materiale che generalmente si disintegra rapidamente) e di parte della sua decorazione''
Fonte e Foto: ADNKRONOS

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Trovata una refurtiva mentre ispezionavano un sito archeologico




Degli archeologici alla ricerca di manufatti al largo delle isole Scilly,trovano invece del denaro che era stato rubato all'inizio di questa estate.
I sommozzatori stavano lavorando tra Tresco e Bryher quando si sono imbattuto in una borsa sportiva contenente del denaro in contanti ,e diverse bottiglie di alcool.
Si è scoperto che il denaro apparteneva a un ente di beneficenza.
"Stavamo facendo alcune ricognizioni e non poteva fare a meno di vedere la borsa.
"Quando ho visto le bottiglie ho pensato che fosse di qualche barca che aveva messo in acqua le bottiglie per mantenere la birra fresca.
"Siamo lieti di poter contribuire a restituire il denaro rubato."

FONTE E FOTO: http://tesorisommersi.blogspot.com/

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Strani tipi di Garrett ACE






Dopo una ricerca nel web vi presentiamo alcuni singolari esemplari di garrett ACE, modificati in base a particolari esigenze.
Se anche voi volete presentare il vostro "Custom MD" inviateci le foto all'indirizzo "ilmetaldetector@libero.it"

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Minelabowners TV


Girando come al solito per la rete ci siamo imbattuti in una specie di youtube dedicato interamente al nostro hobby.
Nel sito in questione è possibile caricare i video dei nostri ritrovamenti e dei test effettuati sul campo.
Il sito è sponsorizzato dalla Minelab ed è visibile all'indirizzo:

http://www.mlotv.com/

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Metal Detector notturno



Continuiamo la rassegna del DIY (do it yourself) con una modifica semplice e alla portata di tutti ma a nostro avviso molto utile.
Questa piccola customizzazione del nostro Metal ci consentirà di installare un piccolo LED nel box del nostro MD, in modo da poterlo usare tranquillamente anche di notte.
Infatti, nelle serate estive, quando di giorno è praticamente impossibile spazzolare nelle spaggie, sia perchè troppo affollate e soprattutto per il caldo afoso, ci darà il giusto indice di luminostà a terra, senza risultare troppo invasivo nei confronti delle altre persone e per non disturbare la vista del display con riflessi abbaglianti.

Solitamente la strategia era quella di prendere una comunissima torcia e fissarla con del nastro lungo l'asta del rilevatore oppure acquistare le torcie speleo, quelle che vanno applicate direttamente sulla testa.
Per chi si accontenta e non ha pretese, i metodi citati sopra, potrebbero essere una buona strategia anche se non elegantissima, infatti con la torcia speleo siamo comunque contretti a guardare sempre a terra, senza distrazioni di ogni sorta e soprattutto risulta difficile controllare il display a causa dei sgradevolissimi riflessi causati dalla luce.
Invece, fissando la torcia sull'asta, si appesantisce lo strumento, si rischiano continui strappi del nastro e soprattutto, utilizzando le torcie a luce calda, si rischia di spendere un patrimonio in pile, dato che consumano moltissimo.
Quindi, dato che siamo sempre curiosi di sperimentare e di innovare, abbiamo provato a cimentarci nell'invenzione di una pila integrata al nostro fido strumento.
Come prima cosa va sperto il box in modo da individuare un punto dove è possibile eseguire il buco di alloggiamento del diodo LED ed un punto dove inseriremo l'interruttore di attivazione.




Lo schema del circuito è molto semplice ed è formato essenzialmente da un diodo LED, un interruttore, una pila e una resistenza.
Ma a cosa serve la resistenza? la resistenza serve a regolare la corrente che scorre nel circuito elettrico.
Abbiamo infatti bisogno di limitare la corrente altrimenti il led rischierebbe di bruciarsi, quindi in base all'alimentazione che forniremo al nostro circuito useremo una formula per calcolare il valore della resistenza da utilizzare:

R= V/I = (9V-1,8V)/0,02A = 360 ohm (nota : 20 milliAmpere = 0,02 Ampere)

9V -1,8 V è la differenza di tensione che esiste tra la tensione di alimentazione ovvero 9 V e la tensione a cui il led cercherà di portarsi cioè 1,8 V
Infatti un normale led ha la v gamma di circa 1,8 V questo significa che tra anodo e catodo vi sarà sempre tale tensione, alimentandolo a tensioni superiori il led tenderà a scaldare in modo da ridurre la corrente e quindi la tensione a 1,8 V, alimentandolo a tensioni inferiori il led non condurrà (resterà spento).
Quindi per far si che al led arrivino solo al massimo 20 mA dovremo mettere una resistenza che limiti la corrente a questo valore.

9V-1,8V = 7,2 V dunque la resistenza necessaria è:

7,2V/0,02A= 360 ohm

ora sappiamo che la nostra resistenza dovrà essere da 360 ohm o superiore affinchè il led non si surriscaldi e funzioni correttamente.
Più alta sarà la resistenza minore corrente arriverà al led quindi minore sarà la luce da esso emessa.

A questo punto siamo pronti, per semplicità, noi abbiamo deciso di prendere l'alimentazione direttamente da quella del nostro metal detector, non essendo comunque impattante in termini di prestazioni dello strumento.

Ora non resta che assemblare il tutto.

NOTA:
1) è consigliabile provare prima il circuito all'esterno e, una volta che ci siamo accertati che funziona in modo corretto, allora procediamo con l'installazione.

2) la redazione di ilmetaldetector non si prende nessuna responsabilità su eventuali errori o guasti causati allo strumento in quanto è solo un esperimento proposto e nulla di certificato.

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Metal Detector fai da te (PARTE 1)


Abbiamo già pubblicato molto tempo fa un post interamente dedicato alla costruzione di un metal detector.
Dopo molte ricerche siamo riusciti a trovare finalmente una variante allo schema proposto in precedenza che sembra molto più facile da realizzare.
Non avendo le conoscenze elettroniche sufficenti ci limiteremo a riportare i parametri e gli schemi proposti dall'autore del progetto.

Power supply .............................4.5-6V;
DC consumption .......................15 mA;
Indication ...................................sound + 8 LEDs;
Modes ........................................static or dynamic;
Discrimination.............................ferro/non-ferro.

Tralasciamo la sezione dedicata alle tipologie di usi che se ne possono fare, dato che già sappiamo che il metal detector è uno strumento che serve a farci passare qualche ora all'aria aperta e non è uno strumento che deve essere utilizzato per scopi di lucro o ai fini di ricercare beni archeologici(ma questo spero sia ormai ovvio, dato che lo ripetiamo continuamente...)

Comunque veniamo a noi... questa è solo la prima parte, dove posteremo gli schemi della piastra, del layout e la basetta (PBC) per chi volesse cimentarsi nella costruzione tramite fotoincisione o usando l'incisione chimica con il cloruro ferrico (per questi metodi consigliamo una ricerca su google oppure sul sito http://www.vincenzov.net).

L'autore di questo schema è Andrei Chtchedrine, che è anche autore del libro "Metal detectors for treasures and relics hunting", riportiamo il link al suo sito internet: http://www.aha.ru/~aish/


Dai commenti risulta che questo dispositivo pur non essendo complicatissimo ha un'ottima qualità, dimostrata anche da alcuni test pratici fatti direttamente dal proggettista del circuito.
Abbiamo diviso il post in due parti perchè stiamo cercando la parte più importante per consentirci di realizzare nella pratica questo circuito, ovvero il Firmware che ci consentirà di programmare il microcontrollore e la grandezza/tipo di tutti i componenti della scheda.

In oltre, nella seconda parte, riporteremo anche tutte le schermate catturate da un oscilloscopio digitale dove vengono monitorate le risposte dello strumento quando viene sottoposto a scanzione dei diversi metalli.

Se avete ulteriori informazioni in merito a tale circuito vi chiediamo cortesemente di scriverci perchè abbiamo intenzione di realizzarlo e testarlo.






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Modifica ACE 250




Aggiungiamo qualche post dedicato alla sezione FAI DA TE...
Postiamo infatti un video utilissimo che ci mostra come, con un pò di manualità, un saldatore, dello stagno e un potenziometro da 200/500 Ohm, è possibile creare un regolatore di volume per il nostro ACE 250.
Infatti, specialmente in estate, quando le cuffie risultano particolarmente scomode a causa del caldo bollente e cerchiamo di lasciarle a casa, i volumi elevati dello scampanellio del nostro garrettino risultano troppo fastidiosi per noi e per chi ci stà intorno, magari se si spazzola con altri "colleghi".

Inizialmente si è provveduto a tamponare i rumori andando ad otturare le uscite in prossimità della cassa audio posizionate dietro al box, ma questa modifica rischia di essere troppo esagerata e quindi evita di farci percepire molte sfumature essenziali nella ricerca.
Quindi spulciando in rete abbiamo trovato qualche utente con le nostre esigenze che ha gentilmente deciso di condividere la sua modifica con tutti i possessori di questo Metal Detector.

Postiamo il link preso da Youtube:

www.youtube.com/watch?v=XpBAxqjYDQI

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Con il metal detector trova un tesoro vichingo in argento


Un appassionato di metal detecting riporta alla luce un tesoro vichingo di 200 pezzi di gioielleria in argento.
Darren Webster ha trovato un scrigno che contiene anche monete e lingotti in una località segreta al confine tra Nord Lancashire e Cumbria.
Gli esperti del British Museum di Londra dicono che il ritrovamento è di 'rilevanza nazionale'.
'E' un ritrovamento di una vita, 'disse il signor Webster, da Carnago, Cumbria.
'Ho avuto un buon segnale sul mio metal detector così ho scavato circa 18 centimetri e poi ho visto un vaso di piombo. Era leggermente aperto. Ho potuto vedere tutte le monete e dentro gioielli. E 'stata una bella sensazione.'

Bracciali inciso con serpenti, che avrebbe potuto essere indossata da un ricco leader vichingo, fanno parte della scoperta insieme ad anelli e una grande quantità di monete.
Il tesoro è ora al vaglio degli esperti del British Museum, che riveleranno le loro scoperte nel mese di dicembre.
Il Docente di antropologia dell'Università di Oxford, Stephen Oppenheimer, ha detto che il ritrovamento di questi tesori rileva su quello che stavano facendo vichinghi in Inghilterra.

FONTE E FOTO: http://tesorisommersi.blogspot.com/

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I recuperanti


I recuperanti è un film per la televisione del 1969 diretto da Ermanno Olmi. La sceneggiatura è dello stesso Olmi, di Tullio Kezich e di Mario Rigoni Stern.

Per la maggior parte è interpretato da attori non professionisti originari dell'altopiano di Asiago, luogo nel quale il film viene interamente girato.

La première statunitense della pellicola avvenne il 20 settembre 1970 al Film Festival di New York; sul mercato francese il film uscì invece il 7 gennaio 1981, mentre il 5 aprile 2005 è stata presentato al Febio Film Festival della Repubblica Ceca.

TRAMA
Altopiano di Asiago, secondo dopoguerra: il giovane Gianni torna al suo paese natale dalla campagna di Russia e si mette alla ricerca di un lavoro.

Dopo una prima occupazione in una segheria abusiva, e dopo che il fratello Francesco è partito per l'Australia in cerca di lavoro, Gianni incontra una sera il vecchio Du (il film si ispira al vecchio Vu, Albino Celi di Valstagna), che in evidente stato di ubriachezza si mette a straparlare, dicendogli anche come lui si guadagna da vivere, ovvero recuperando dei residuati bellici metallici della Grande Guerra sulle montagne dell'Altipiano e rivendendoli, in modo da guadagnarci del denaro per sopravvivere.

Nonostante inizialmente Gianni veda il vecchio Du come un pazzo che straparla, man mano si rende conto che il vecchio ha le sue ragioni, che gli permetteranno di guadagnare qualcosa per potersi sposare con la sua ragazza.

Poco più avanti Gianni decide di impegnare la sua indennità di buonuscita militare comprando un metal detector, che, sempre assieme al vecchio Du, riesce a fargli scoprire maggiori quantità di materiale bellico.

La vita dei recuperanti va avanti così, con nuovi prezzi e qualche morto accidentale. Proprio per questo motivo, Gianni, spaventato dalla possibilità di perdere la vita facendo questo pericoloso lavoro, decide di abbandonare il vecchio Du e di seguire il consiglio della sua ragazza, ossia quello di intraprendere un lavoro meno pericoloso, come quello del manovale. Il film si conclude con il vecchio Du che prende in giro Gianni e che lo rimprovera di averlo abbandonato, ma Gianni non cambia idea e rimane a fare il manovale.

Titolo originale I recuperanti
Paese Italia
Anno 1970
Durata 96 min
Audio sonoro
Genere storico-drammatico
Regia Ermanno Olmi
Soggetto Ermanno Olmi, Tullio Kezich, Mario Rigoni Stern
Sceneggiatura Ermanno Olmi, Tullio Kezich, Mario Rigoni Stern
Produttore Gaspare Palumbo
Fotografia Ermanno Olmi
Montaggio Ermanno Olmi
Musiche Gianni Ferrio

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Immensi tesori sommersi nel golfo di Cadice

SPAGNA - Ci sono circa 3.000 navi affondate al largo delle coste della Spagna, molti ancora cariche di oro, argento e pietre preziose.
"Abbiamo sempre detto che c'è più oro nel Golfo di Cadice che nella Banca di Spagna", ha detto Juan Manuel Gracia, presidente della Associazione spagnola di recupero galeoni.
Almeno 850 carcasse giacciono sotto la Baia di Cadice ed esperti di recupero stimano che 180 di questi contengono tesori per un valore complessivo di € 25 milioni.
Le associazioni di recupero criticato la mancanza di aiuto da parte del governo spagnolo nel sostenere le operazioni di esplorazione e di recupero di queste navi.

Essi hanno chiesto una protezione completa di tutta la costa spagnola per la salvaguardia del patrimonio nazionale, insieme a un maggiore sostegno e finanziamenti.
I tesori sommersi della Spagna devono essere anche protetti da un altro nemico:i cacciatori di tesori senza scrupoli professionali. "La Spagna è stata la vittima principale e l'obiettivo principale per tutto il secolo ventesimo e si sono predati siti subacquei immensamente ricchi", ha detto Noriega.

FONTE E FOTO: http://tesorisommersi.blogspot.com/

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Trova tesoro scavando in giardino


Non si era nemmeno reso conto della scoperta sensazionale di cui si era reso protagonista, un abitante a sud di Vienna che impegnato nei lavori per l’ampiamento del proprio laghetto all’interno della sua villa, ha rinvenuto degli oggetti misteriosi che ha fortunatamente avuto l’accortezza di mettere da parte.
Trovati completamente sporchi e ricoperti di terra, l’uomo non si era nemmeno reso conto di aver trovato un tesoro di inestimabile valore e di averlo riposto senza troppa cura in uno scatolone della propria cantina. Solo dopo aver deciso di traslocare e disfarsi delle cianfrusaglie accumulate in cantina, l’uomo si è deciso a ripulire quei misteriosi oggetti ritrovati tempo fa per cercare di venderli su internet.

Alcuni collezionisti che avevano visto gli oggetti in vendita in rete, hanno tuttavia avvertito l’uomo del reale valore degli oggetti messi in vendita dall’ignaro austriaco.
Anelli, fermagli, fibbie decorate e piatti d’oro e argento, tutti incastonati con pietre preziose, perle e corallo fossile: i beni preziosi ritrovati ammontano a 153 pezzi di gioielleria e 75 tra altri tipi di oggetti, tutti appartenenti all’età medievale e di inestimabile valore.
L’uomo ha quindi deciso di non vendere più gli oggetti, decidendo di portarli a Vienna nel complesso dell’Hofburg ed esporli al pubblico.

FONTE E FOTO: www.tesorisommersi.blogspot.com

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Teoria e Tecnica Avanzata del Metal Detecting


Un vero libro cartaceo di ben 226 pagine, formato A5, scritto da Leonardo "Bodhi3" Ciocca.
Questo volume nasce per fornire, all’appassionato di metal detecting, uno strumento agile e facilmente comprensibile per approfondire le tematiche teoriche e le tecniche più avanzate per ottenere il massimo delle performance dal proprio strumento di ricerca. Con un occhio di riguardo verso il modelli White’s DFX, XLT e Spectra V3/V3i, il manuale sarà utile anche ai possessori di metal detector differenti dato che gli argomenti trattati sono spesso universali ed adattabili anche ad altre marche e modelli.

Ecco l’indice completo:

INDICE

7 – INTRODUZIONE
9 – DFX: Tecniche avanzate di ricerca – Uso del DC PHASE
12 – DFX: Tecniche Avanzate di Ricerca – Correlate Mode e VDI Sensitivity
14 – THEORY: Metal Detecting e umidità del terreno
15 – DFX: Misurazione dell’effetto di mineralizzazione del terreno
19 – DFX: Mineralizzazione e differente performance delle frequenze impiegate
21 – DFX: Tecniche Avanzate di ricerca e approfondimenti sul Ground Filtering
25 – THEORY: Velocità di “spazzolata” e copertura del Terreno, una semplice considerazione
26 – DFX: GEB, OFFSET e Sensibilità
27 – THEORY: Iron Masking
32 – DFX: AC, DC Sensitivity e PREAMP Gain
35 – DFX+THEORY: Consigli per un efficace bilanciamento del terreno
36 – THEORY: Una semplice introduzione alla teoria della discriminazione dei metalli
38 – THEORY: Metal Detecting, Frequenze Operative ed altri approfondimenti
42 – THEORY: Discussione sulla discriminazione…
44 – THEORY: Ulteriori dettagli sulla discriminazione
47 – THEORY: Semplici considerazioni su profondità, discriminazione e pizza margherita
51 – REAL SEARCH: Il mio primo anello d’oro!!!
53 – THEORY+DFX: Tesoro Cortes, SUM Mode e DFX Signagraph
57 – DFX: Lattine schiacciate e false indicazioni VDI
62 – THEORY: Sabbie nere e Metal Detecting
64 – DFX-XLT: Modifichiamo un PARK PROGRAM!
70 – DFX: Oggetti sottili, 15KHz, Legge di Lenz e “Skin Effect”
74 – THEORY: Altezza della “Spazzolata” e Falsi Segnali
78 – THEORY: Profondità degli oggetti, “SINKING RATE” e i vermi di Charles Darwin…
83 – THEORY: Full Band Spectrum for Dummies (Parte 1)
87 – DFX+THEORY: Spectra V3, Analyzer, Minelab e i giocolieri della matematica
90 – TEST: Tecniche avanzate per misurare le performance
98 – DFX: ALL METAL MODES – Un po’ di chiarezza
101 – GEO+ARCHEO: GEOLOGIA VS ARCHEOLOGIA
106 – DFX: AUTOTRAC e condizioni estreme di ricerca
111 – DFX+XLT+V3: Performance Tuning
118 – THEORY: Introduzione alle Piastre per VLF
124 – THEORY: RECOVERY VS SWEEP SPEED
129 – THEORY: Piastre VLF – “Ground Effect” e Bilanciamento del Terreno… Parte II
133 – THEORY: Tecniche avanzate di ricerca su spiaggia
139 – THEORY: Suono di Soglia e Tecniche di Ricerca
141 – THEORY: Due parole sulla Pulse Induction e la gestione della Mineralizzazione
143 – THEORY: Metal Detector, Oro e PROSPECTING
148 – TEST: Prima uscita con la piastra Detech SEF 15″×12″
153 – V3: Misurazioni della Mineralizzazione
157 – THEORY: FBS (Full Band Spectrum) – Parte II
163 – THEORY: Riparliamo di Ground Balancing
168 – TEST: Seconda prova della SEF 15×12 con White’s DFX
173 – V3+DFX: VDI=+95, BOTTLECAP & HOTROCK REJECTION
177 – THEORY+DFX+XLT+V3: S.A.T., Sweep, Recovery e AUTOTRAC Speed
183 – THEORY: Suono di Soglia e Iron Masking
188 – TEST: DeepTech Vista RG 750
194 – DFX+XLT+V3: Modalità “Mixed-Mode”
197 – V3: Monofrequenza VS Multifrequenza
199 – THEORY: Frequenze operative, Bilanciamento, VDI e Effetto “WRAP”
202 – TEST: White’s Spectra V3 – Introduzione
208 – THEORY+DFX+V3: Parliamo ancora di Mono VS Multifrequenza
213 – TEST: White’s Spectra V3 – Prima Prova “in Ricerca”
222 – THEORY+V3: Alte Frequenze e EMI (Interferenze Elettro Magnetiche)
224 – V3: “SALT COMPENSATE” e miglioramento della Stabilità
226 – APPENDICE – Il Programma “Bazooka” per DFX

E’ ora possibile acquistare il volume a questo indirizzo:

http://www.lulu.com/content/libro-a-copertina-morbida/teoria-e-tecnica-avanzata-del-metal-detecting/8644877

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Clamorosa scoperta archeologica a Tarquinia


Ecco la 'Tomba della Regina', ancora sigillata.

Una camera di piccole dimensioni, 4 x 2,5, metri intatta, corredata con intonaci dipinti, invasa da terriccio nella parte anteriore, mentre la parte posteriore e' libera e lascia intravedere dei manufatti che potrebbero essere dei letti funerari o le componenti in pietra di un altare.

E' quanto si sono travati davanti gli archeologi dell'Universita' di Torino e della Soprintendenza all'Etruria Meridionale quando, dopo 2700 anni, hanno rimosso la grande lastra di pietra che sigillava l'ingresso di una camera secondaria, scoperta nei giorni scorsi, nel cosiddetto Tumulo della Regina, nella necropoli di Tarquinia, in provincia di Viterbo.

''Probabilmente - dice il professor Alessandro Mandolesi, direttore degli scavi - quello appena rimosso potrebbe essere l'ultimo grande lastrone in pietra giunto intatto fino a noi.

Nei prossimi giorni - aggiunge - effettueremo accurate indagini nell'ambiente riportato alla luce, nel quale, al momento, si possono rilevare tracce del raro intonaco originario e altro materiale archeologico''.

Il Tumulo della Regina e' un'imponente struttura architettonica di circa 40 metri di diametro, costruita per un personaggio di spicco del VII secolo a.C., vicino alla figura dei re etruschi, i 'lucumoni'.

Il sepolcro si ispira a tombe reali che si ritrovano soltanto nella necropoli regale di Salamina, nell'isola di Cipro. Secondo Mandolesi ''e' molto probabile che il modello sia stato introdotto in Italia centrale da architetti di formazione orientale, sbarcati a Tarquinia circa 2700 anni fa''.

FONTE E FOTO: ANSA.it

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Il tesoro dei nazisti


Un tempo i tesori nascosti dai pirati in qualche isola caraibica, magari con tanto di mappa con la fatidica “X” ad indicare il punto in cui scavare, hanno turbato le notti dei cercatori di tesori.


I tempi cambiano, così come cambiano i protagonisti.
Come in una spy story, si dice che i nazisti, poco prima di capitolare, abbiano gettato nel lago austriaco Toplitz centinaia di casse contenenti oro, diamanti e beni vari, probabilmente appartenenti a famiglie ebree. Un vero tesoro, probabilmente da riutilizzare per una futura rinascita del Reich. Si era nel 1945. Il Reich non è rinato, ma da allora è in atto una vera e propria caccia al tesoro, che ha portato anche alla morte di alcune persone, essendo le immersioni decisamente pericolose : il lago presenta alcune caratteristiche particolari, come l’assenza di ossigeno e di vita sotto i 20 metri d’acqua.

Negli anni, qualcosa è stato portato alla luce : svariate casse contenenti munizioni, nonchè dollari e sterline false con tanto di matrici per la stampa. Tutto legato alla famosa Operazione Bernhard, che prevedeva di far crollare l’economia inglese grazie all’immissione massiccia di banconote false.

Ovviamente, tutta cartaccia che non interessa agli odierni cacciatori di tesori, per quanto importante dal punto di vista storico.
Nel lago, oltre alle banconote false, sono probabilmente sepolti documenti segreti del Reich, oro e diamanti, e si dice anche i pannelli smontati della famosa Camera d’Ambra russa.

Il governo austriaco, preoccupato per il deterioramento dell’ecosistema del lago così come per la pericolosità delle sue acque per i cercatori improvvisati, ha deciso di vietare ogni ricerca per i prossimi 99 anni. Il mistero rimarrà probabilmente irrisolto, anche se si dice che verrà concessa un’ultima, massiccia campagna esplorativa : la licenza di ricerca verrebbe venduta o messa all’asta. Speriamo che si possa finalmente trovare la verità, e che uno degli innumerevoli veli che ancora aleggiano sui misteri nazisti possa essere rimosso.

ARTICOLO SCRITTO DA: Lapo Pelosini
FOTO: www.ilmetaldetector.blogspot.com

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Trafugati reperti, in arresto studioso dei Bronzi di Riace


Giuseppe Braghò, 64 anni, è stato colto in flagrante dai carabinieri insieme ad un'altra persona nel sito archeologico di Oppido Mamertina, nella piana di Gioia Tauro. Era noto alle cronache per una personale teoria sul ritrovamento delle statue.
REGGIO CALABRIA – La carriera di studioso e ricercatore di Giuseppe Braghò, 64 anni, sembrerebbe essersi infranta nel sito archeologico di Oppido Mamertina, nella piana di Gioia Tauro, dove è stato arrestato dai carabinieri sorpreso a rubare reperti. Proprio lui, che per anni ha cercato di portare alla luce quella che lui definisce la “vera” storia sul ritrovamento dei Bronzi di Riace e sulla scomparsa di alcuni oggetti appartenuti agli antichi guerrieri, èstato colto in flagrante insieme ad un’altra persona, Rosario Zappino, 66 anni. I carabinieri spiegano di averli sorpresi mentre, attrezzati di metal detector facevano ricerche nell'area archeologica, dove è stata accertata la presenza di un insediamento che risale al III-IV secolo avanti Cristo.


REFURTIVA IN CASA. Al momento dell'arresto i due sono stati trovati in possesso di palle per fionde, frammenti di bronzo e monete. Successivamente i militari hanno compiuto una perquisizione nell'abitazione di Zappino, dove hanno trovato altri reperti archeologici. Nulla, invece, è stato trovato in casa di Braghò. Entrambi gli arrestati sono accusati di ricerca clandestina, impossessamento illecito di beni culturali e danneggiamento aggravato.

IL MISTERO DEI BRONZI. Braghò, distinto appassionato di arte e archeologia, era balzato agli onori delle cronache grazie ad una approfondita ricerca sulla storia dei Bronzi di Riace. La sua tesi è stata sempre quella che dalle statue, dopo il ritrovamento avvenuto il 16 agosto del 1972 nel Mar Ionio a 300 metri dalla costa di Riace, furono trafugati uno scudo ed una lancia. Nel corso degli anni Braghò riuscì anche a trovare una fotografia, scattata poco dopo il ritrovamento dei Bronzi, nella quale veniva ritratto, in una delle mani delle statue, il maniglione dello scudo. Le ricerche e il materiale raccolto negli anni sono poi confluite in un libro pubblicato nel 2008. Nel corso degli anni il ricercatore vibonese ha anche polemizzato con Stefano Mariottini, il sub romano scopritore ufficiale delle due statue, sostenendo che il ritrovamento era da attribuire invece ad un gruppo di ragazzi di Riace. Il mistero sui Bronzi è stato portato avanti da Braghò per diversi anni sostenendo anche l'esistenza di una terza statua.

FONTE E FOTO: http://www.tg1.rai.it

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Piramidi. Tesori, misteri e nuove scoperte in Egitto


Per tutti gli appassionati della lettura vogliamo consigliare un libro molto interessante sui misteri delle piramidi d'Egitto.
Le piramidi, oltre che meravigliose strutture architettoniche provenienti da tempi remoti, sono l'aspetto più appariscente della particolare visione religiosa e metafisica di una civiltà, nata sulle rive del Nilo, che toccò livelli straordinariamente evoluti e raffinati: punto di contatto tra terra e cielo, tra umano e divino, le piramidi facilitavano l'ascesa al cielo dell'anima del faraone, figlio di Ra, che in tal modo si ricongiungeva al suo padre celeste. Un velo di mistero le avvolge: nonostante le ricerche e gli studi effettuati, ancora oggi non sappiamo con certezza quali tecniche siano state realmente impiegate per costruirle. Nessuna documentazione esiste al riguardo, solo ipotesi che, sebbene plausibili, non sono certezze scientifiche. Gli scavi e le ricerche più recenti hanno invece gettato una nuova luce sul mondo che gravitava intorno a questi monumenti impareggiabli, sugli operai che li costruirono, sulla loro vita e su quella dei dignitari che vivevano a corte e che si meritarono per la loro estrema dimora un posto vicino al re. Le piramidi di Giza, emblema e gloria della IV Dinastia, sono senz'altro le più note d'Egitto, ma altre ne esistono, più antiche e non meno grandiose.


A Saqqara il mitico architetto Imhotep costruì per il re Djoser della III Dinastia un primo modello di piramide a gradoni, che fu sviluppato e perfezionato, poi, dal suo successore Snefru, a Meidum e a Dahshur.

Dettagli del libro

Titolo: Piramidi. Tesori, misteri e nuove scoperte in Egitto
Curato da: Hawass Z.
Traduttori: Mazzanti M. S., Cortese V.
Editore: White Star
Data di Pubblicazione: 2011
ISBN: 8854017116
ISBN-13: 9788854017115
Pagine: 416
Archeologia > Egittologia

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La «Gairsoppa» e il suo tesoro dimenticato di 240 tonnellate di argento



Si salvò solo un ufficiale. La nave britannica affondata nel 1941 al largo dell'Irlanda è stata individuata.

WASHINGTON – Il 17 febbraio 1941 il mercantile britannico «Gairsoppa» affonda al largo dell’Irlanda occidentale dopo essere stato centrato da un siluro. Nella stiva (forse) 240 tonnellate di argento, per un valore (attuale) di 200 milioni di dollari. Per decenni il cargo è rimasto protetto e nascosto dalle profondità marine. Ma il governo inglese non è mai rinunciato a ritrovarlo e, oltre un anno fa, ha affidato ad una compagnia americana il compito di cercarlo.

IL RISERBO - La scelta è caduta sulla «Odyssey Marine Exploration», una tra le più famose società impegnate nella caccia ai tesori. La missione è domenica: ieri - secondo il New York Times - la società ha rivelato di aver individuato il relitto a bordo del quale dovrebbe trovarsi il carico d’argento. Una missione condotta con grande riserbo per evitare di fornire indicazioni ad eventuali «pirati», anche se per questo tipo di operazioni serve una tecnologia che non è alla portata di chiunque.


LE TEMPESTA - La storia della nave è simile a quella di altre finite sul fondo durante il secondo conflitto mondiale. La «Gairsoppa» lascia, nel dicembre del 1940, il porto di Calcutta e deve raggiungere un porto britannico. Trasporta spezie, materiali e il carico d’argento. Il piano prevede che il mercantile viaggi in un convoglio protetto. Ed è ciò che avviene. Ma quando la nave si avvicina all’Irlanda una furiosa tempesta ne rallenta la velocità e perde contatto con la scorta. Il cargo diventa una facile preda: il 17 febbraio è attaccato con successo dall’U 101 comandato da Ernst Mengersen, ufficiale pluridecorato della flotta sottomarina tedesca. La «Gairsoppa» cola a picco, degli 83 membri d’equipaggio se ne salvano – inizialmente – tre, aggrappati ad un battellino di salvataggio. Ma dopo 13 giorni alla deriva sopravvive solo il secondo ufficiale.

LE RICERCHE - Per cercare il mercantile la «Odyssey» si è affidata ad una nave speciale russa - la «Yuzhmorgeologiya» - che ha iniziato a fare delle ricerche durante l’estate. Poi è arrivata una seconda unità della compagnia americana. Impiegando robot sottomarini e altri apparati i cacciatori hanno fatto centro. Non sembra esserci dubbi che si tratti della «Gairsoppa». Quanto al carico, la società non ha voluto dare troppi dettagli: oggi dovrebbe esserci un annuncio ufficiale con maggiori informazioni. Il manifesto di carico dell’epoca precisava che a Calcutta erano state imbarcate 240 tonnellate d’argento, ma non è sicuro che l’ammontare sia proprio questo. Un dubbio legato al fatto che durante il conflitto si cercava di confondere il nemico fornendo anche false informazioni. In base agli accordi, l’80 per cento del valore andrà alla «Odyssey», una formula studiata per poter cercare relitti importanti senza che la spesa ricada sui contribuenti. Il costo delle operazioni, infatti, è stato sostenuto dalla compagnia americana allettata dalla prospettiva di poter recuperare il tesoro.

FONTE E FOTO: http://www.corriere.it

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Blisstool LTC64 V1 e LTC64V2




Riprendiamo con qualche scheda tecnica, oggi presentiamo il BLISSTOOL LTC64X che è un metal detector professionale e contemporaneo, progettato per lavorare bene su qualunque terreno di ricerca, inclusi altamente mineralizzati e con alto contenuto minerale metallico e contaminati. Ha prestazioni notevoli e discriminazione perfetta, facile da regolare e la manutenzione è minima. Il metal detector ideale al ricercatore principiante e professionisti.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
* avere le massima profondità di ricerca in tutte le condizioni
* essere utilizzato in qualunque tipo di terreno
* possibilità di sentire la soglia o di ricercare in modo silenziosonew
* maggiori opportunità di maggiori settaggi di Discriminazione e di Bilanciamentonew
* rilevare monete anche sotto mattoni antichi
* rilevare moneta in terreni mineralizzati
* avere le massima prestazioni in profondità non solo su moneta in rame ma anche in oro e argento
* avere la massima rapidità di risposta e velocità di recupero mantenendo la sensibilità.

il BLISSTOOL LTC64X è costruito con materiali di qualità alta ed è conforme RoHS, e la garanzia è di ben 36 mesi. la versione X è con batterie ricaricabili LiPo 11,1V 2200 mAh. La versione V1 è con frequenza di ricerca da 8,5 khz, mentra la versione V2 è con frequenza di ricerca da 8,00 Khz. La sua frequenza di ricerca è comunque regolabile + - 60Hz, questa regolazione è utile per cercare vicino ad un altri Blisstool con con altro detector con frequenza simile.

caratteristiche professionali nel 64X consentono di adattare lo strumento a tutte le opportunità di ricerca. Se l'utente è inesperto, basta seguire i parametri di regolazione standard sul manuale in italiano, i parametri standar comunque sono vicini alle regolazioni ottimali, quindi con prestazioni eccellenti. Il modo di ricerca può essere in soglia o silenzioso, questo in base alla richieste dell'utente in ricerca, queste regolazioni sono solo per la versione LTC65X tramite i potenziometri Gain e Tone. La velocità di risposta sui segnali rilevati è rapida e comunque rimane sensibile anche a piccoli preziosi anche in condizioni di terreni contaminati o mineralizzati.

Possibilità di utilizzare il bilanciamento del terreno manuale o automatico tramite un deviatore di selezione, mentre la discriminazione dei metalli è tramite potenziometro. Sono presenti anche la discriminazione della profondità di rilevazione e la discriminazione della dimensione del bersaglio da rilevare. Tutte queste regolazioni consentono di eseguire una ricerca ottimale anche in terreni contaminati.
La discriminazione Audio consente di percepire e riconoscere meglio il metallo rilevato e capire se si tratta di metallo nobile o ferroso in base alla risposta ricevuta, l'analisi è immediata anche se provengono da piccoli bersagli in profondità.

La versione V1 o V2 è riconoscibile dal bollino sul box comandi, la versione V2 è indicata per terreni difficili, le differenze aggiunte di questa versione sono:
* terreni estremamente contaminati
* terreni estremamente mineralizzati
* terreni con alto contenuto di minerale metallico
Sono state ottimizzate sia la discriminazione dei piccoli oggetti ferrosi, sia la stabilità di ricerca su terreni altamente mineralizzati e contaminati.

Quale versione scegliere secondo le specifiche di ricerca:

* Se cercate le prestazioni in profondità, entrambe le versioni sono eccellenti, ma la versione X offre il massimo della potenza
* Se cercate la stabilità di ricerca, la versione V2 è più stabile della versione V1
* Per terreni mediamente mineralizzati è ideale la versione V1, per terreni altamente mineralizzati meglio la versione V2
* Per terreni poco contaminati meglio la versione V1
* Per terreni molto contaminati meglio la versione V2
* in termini di universabilità la versione V2 è più adattabile alle varie circostanze di ricerca.

BLISSTOOL LTC64X è il metal detector professionale e contemporaneo, progettato per lavorare bene su qualunque terreno di ricerca, inclusi altamente mineralizzati e con alto contenuto minerale metallico e contaminati. Ha prestazioni notevoli e discriminazione perfetta, facile da regolare e la manutenzione è minima. Il metal detector ideale al ricercatore principiante e professionisti.


* avere le massima profondità di ricerca in tutte le condizioni
* essere utilizzato in qualunque tipo di terreno
* possibilità di sentire la soglia o di ricercare in modo silenziosonew
* maggiori opportunità di maggiori settaggi di Discriminazione e di Bilanciamentonew
* rilevare monete anche sotto mattoni antichi
* rilevare moneta in terreni mineralizzati
* avere le massima prestazioni in profondità non solo su moneta in rame ma anche in oro e argento
* avere la massima rapidità di risposta e velocità di recupero mantenendo la sensibilità.new

il BLISSTOOL LTC64X è costruito con materiali di qualità alta ed è conforme RoHS, e la garanzia è di ben 36 mesi. la versione X è con batterie ricaricabili LiPo 11,1V 2200 mAh. La versione V1 è con frequenza di ricerca da 8,5 khz, mentra la versione V2 è con frequenza di ricerca da 8,00 Khz. La sua frequenza di ricerca è comunque regolabile + - 60Hz, questa regolazione è utile per cercare vicino ad un altri Blisstool con con altro detector con frequenza simile.

caratteristiche professionali nel 64X consentono di adattare lo strumento a tutte le opportunità di ricerca. Se l'utente è inesperto, basta seguire i parametri di regolazione standard sul manuale in italiano, i parametri standar comunque sono vicini alle regolazioni ottimali, quindi con prestazioni eccellenti. Il modo di ricerca può essere in soglia o silenzioso, questo in base alla richieste dell'utente in ricerca, queste regolazioni sono solo per la versione LTC65X tramite i potenziometri Gain e Tone. La velocità di risposta sui segnali rilevati è rapida e comunque rimane sensibile anche a piccoli preziosi anche in condizioni di terreni contaminati o mineralizzati.

Possibilità di utilizzare il bilanciamento del terreno manuale o automatico tramite un deviatore di selezione, mentre la discriminazione dei metalli è tramite potenziometro. Sono presenti anche la discriminazione della profondità di rilevazione e la discriminazione della dimensione del bersaglio da rilevare. Tutte queste regolazioni consentono di eseguire una ricerca ottimale anche in terreni contaminati.
La discriminazione Audio consente di percepire e riconoscere meglio il metallo rilevato e capire se si tratta di metallo nobile o ferroso in base alla risposta ricevuta, l'analisi è immediata anche se provengono da piccoli bersagli in profondità.

La versione V1 o V2 è riconoscibile dal bollino sul box comandi, la versione V2 è indicata per terreni difficili, le differenze aggiunte di questa versione sono:
* terreni estremamente contaminati
* terreni estremamente mineralizzati
* terreni con alto contenuto di minerale metallico
Sono state ottimizzate sia la discriminazione dei piccoli oggetti ferrosi, sia la stabilità di ricerca su terreni altamente mineralizzati e contaminati.

Vista sul retro del box comandi:

* Spinotto Coil
* Presa alimentazione
* Presa cuffie stereo da 6,35mm
* Indicatore batteria scarica
* Altoparlante interno

Comandi sotto il bracciolo identiche nelle versioni LTC64 & LTC64X

* Potenziometro GROUND FINELY
* Potenziometro GROUND RUDELY
* Potenziometro THRESHOLD
* Potenziometro SILENCER

BOBINA DI RICERCA

11"DD stagna all'acqua ed intercambiabile con spinotto schermato. Costruita in resina e resistente ABS, molto resistente agli urti e alla condizioni di ricerca estreme

Quale versione scegliere secondo le specifiche di ricerca:

* Se cercate le prestazioni in profondità, entrambe le versioni sono eccellenti, ma la versione X offre il massimo della potenza
* Se cercate la stabilità di ricerca, la versione V2 è più stabile della versione V1
* Per terreni mediamente mineralizzati è ideale la versione V1, per terreni altamente mineralizzati meglio la versione V2
* Per terreni poco contaminati meglio la versione V1
* Per terreni molto contaminati meglio la versione V2
* in termini di universabilità la versione V2 è più adattabile alle varie circostanze di ricerca

Comandi di regolazione:


* Potenziometro VOLUME; accende e spegne il metal detector e regola il volume audio da 1 a 10
* Potenziometro FREQUENCY; serve per variare la frequenza da +-60Hz, serve per neutralizzare le interferenze in presenza di altri metal detector nelle vicinanze.
* Deviatore GROUNG MODE; nella sezione MAN per bilanciamento manuale, nella sezione AUTO per il bilanciamento automatico.
* Deviatore AUTO ZONE; serve per selezionare un delle tre zone di bilanciamento automatico del terreno:
* 1- per terreni neri o con mineralizzazione negativa
* 2- per terreni poco mineralizzati o debole mineralizzazione
* 3- per terreni con mineralizzazione positiva
* potenziometro GROUND RUDELY; si utilizza nella funzione con bilanciamento manuale, utilizzando questo potenziometro neutralizza gli effetti del suolo mineralizzato
* Potenziometro GLOUND FINELY; serve per raffinare il bilanciamento in modalità manuale, perfeziona il bilanciamento del terreno
* Potenziometro THRESHOLD; serve per portare in soglia il metal detector e guadagnare sensibilità in ricerca
* Potenziometro GAIN; serve per guadagnare potenza del segnale da rilevare, la giusta regolazione di questo potenziometro consente di guadagnare notevoli performance in profonditò.
* Potenziometro TONE; serve per variare la tonalità audio di risposta in base alle esigenze dell'utente in ricerca.
* Deviatore DISCRIMINATOR I - II - III ; serve per definire una delle tre modalità di discriminazione dei metalli, si utilizza in simbiosi con i potenziometri DISCR LEVEL e DISCR DEPTH. La regolazione DISCRIMINATOR a le seguenti funzioni:
* I ; massima discriminazione dei metalli
* II ; valore medio della discriminazione dei metalli
* III ; valore basso della discriminazione dei metalli
* Potenziometro DISCR LEVEL; serve per regolare il settaggio della discriminazione dei metalli, a regolazioni ( 0 ) il detector rileva qualunque metallo, aumentando di grado esempio ( 5 ) il detector neutralizza i metalli ferrosi e i metalli di bassa lega rilevando solo metalli nobili.
* Potenziometro DISCR DEPTH; regola la discriminazione in profondità, a regolazione (10 ) il detector discrimina per tutta la potenza di ricerca.
* Altoparlante; emette il suono audio di rilevazione, se il suono è intonato e continuo è indice di rilevazione di un metallo nobile, se il suono di rilevazione è interrotto è indice di rilevazione di un metallo ferroso.
* Spinotto Cuffie Stereo; presa per collegare le cuffie stereo, la presa è da 6,35 mm. Inserendo le cuffie stereo, l'altoparlante interno si disattiva automaticamente e l'utente in ricerca è più concentrato e sensibile anche ai più piccoli bersagli in profondità.
* Spinotto COIL; con pin d'orati, serve per collegare il piatto di ricerca al box comandi.
* led LOW BAT; è l'indicatore tramite luce LED che avverte quando le batterie sono basse ed occorre procedere alla ricarica.
* Connettore ALIMENTATORE; per collegare l'alimentatore 220V automatico per batterie LiPo, solo per la versione LTC64X.

Caratteristiche tecniche:

* Tecnologia Induction Balance (IB)
* Frequenza bassa ( VLF )
* Super B Depht = Super Blisstool Depth ( SBD ) new
* Uno dei migliori e potenti metal detector oggi in commercio
* Frequenza di ricerca: V1 8,5 KHz, V2 8,0 KHz
* Regolazione frequenza di ricerca ( + - 60 Hz)
* Modo di ricerca MOTION
* Discriminazione audio dei metalli
* Progettato per essere stabile in qualunque terreno
* Neutralizzazione dei terreni altamente mineralizzati e neutralizzazione della ceramica e mattoni antichi.
* Bobina di ricerca da 11" DD ( 28 cm )
* Batterie ricaricabili LiPo 11,1V. 2200 mAh di alta qualità e durata
* Nuovo alimentatore automatico LiPonew
* Bilanciamento del terreno Automatico e Manuale
* Eccellenti settaggi in maniere Manual Ground Balance new
* Deviatori con 3 selezioni del terreno in modalità automatica
* Alta velocità di ricerca di rilevazione
* Alta velocità di recupero
* Silenziatore dei rumori di fondo new
* Regolazione della soglia audio
* Regolazione del volume
* Discriminazione con tre modi indipendenti selezionabilinew
* Regolazione della discriminazione dei metalli ferrosi come ferro, lattine, lamine e discriminazione dei metalli di basso grado ( metalli non-ferrosi ) intesi come immondizia
* Profondità di ricerca adattabile alla discriminazione
* Led indicazione batteria bassa
* Presa per cuffie stereo da 6,35mm
* Autonomia di ricerca 30 ore in uso continuo
* Assorbimento: minimo 35mA, massimo 100mA
* Asta telescopica robusta in alluminio verniciato
* Box comandi in robusto ABS e Duraluminum
* Box comandi sotto il bracciolo ( garantisce un'ottimo bilanciamento dei pesi in ricerca ) new
* Elettronica schermata contro le interferenze elettromagnetiche
* Cavo della bobina di ricerca con doppia schermatura
* Connettore della bobina di ricerca con pin d'orati new
* Connettore per alimentatore batteria con pin d'orati new
* Peso in ordine di lavoro 1,750 Kg new
* Conforme RoHS
* Fabbricato in Bulgaria

FONTE E FOTO: http://blisstool.com

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Giorno triste per il Metaldetecting


Riportiamo il comunicato scritto sul sito ufficiale dai membri del King's Lynn Metal Detecting Club

http://www.westnorfolkmetaldetectors.co.uk

Dopo una breve battaglia con il cancro il nostro amico, collega e membro John Birke meglio conosciuto come il Norfolk Wolf è scomparso il 14 settembre 2011.
Le nostre condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi amici.

John Birke è conosciuto in tutto il paese, attraverso i suoi dvd, i suoi libri, gli articoli scritti sulle riviste e le sue conferenze sulle tecniche del metaldetecting.
Aveva trascorso molti anni della sua vita a promuovere e valorizzare l'hobby del metaldetecting responsabile.
Una delle sue frasi preferite era "lets go Metaling"

Durante i suoi molti anni di metaldetecting John Birke era diventato ben noto nei circoli archeologici, tra cui portable antiquitity scheme (PAS) e servizi museali. Era generoso con le sue donazioni di reperti nei musei, soprattutto con il Norwich Castle Museum, dove ha sviluppato un forte rapporto di lavoro con i vari membri del personale.

Ci piacerebbe ricordarlo così, con una recente citazione di John:

"Ive enjoyed my life and lived life to the full"

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Rinvenuti in Alaska dei piccoli dischi d’argilla




Di certo gli archeologi al lavoro nella Riserva Nazionale di Noatak, nel nord-ovest dell’Alaska, si aspettavano di trovare un sacco di pietre, dai banali ciottoli ai massi ornati con incisioni rupestri.

Ma ora i ricercatori dell’University of Alaska Museum of the North non sono sicuri di cos’hanno realmente scoperto dopo aver dissotterrato quattro dischi di argilla decorati.

Mentre era alla ricerca di abitazioni preistoriche nei pressi del lago di Feniak, l’archeologo Scott Shirar racconta che il primo disco non sembrava molto di più che una pietra con dei graffi. È stata la seconda “con il foro e incisioni più complesse” ad aver affascinato il suo team. E col prosieguo degli scavi archeologici sono saltati fuori altri due dischi.

L’aver trovato quattro dischi simili in una zona relativamente piccola fa pensare a Shirar che le scoperte siano appena cominciate.

Ma cos’è che stanno davvero scoprendo?

In altri siti, simili oggetti sono stati usati come pezzi di gioco, coperchi per piccoli cestini, gioielli decorativi o contrappesi utilizzati nella filatura dei tessuti. Un membro del team di scavo di origine Inupiaq pensa invece che possano essere stati usati per le tende. In ogni caso, i ricercatori stimano che in base alle informazioni già analizzate, qualunque cosa siano risalgono all’epoca tardo preistorica o agli ultimi millenni.

“Questi oggetti e questi luoghi avevano chiaramente un significato speciale per i loro creatori”, dice Shirar. “Questi reperti offrono un ricordo particolarmente tangibile delle ricche vite spirituali e intellettuali che hanno condotto”.

FONTE E FOTO: http://ilfattostorico.com/

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