TEST: Minelab X-TERRA 705


In questo post, data la scarsa documentazione in italiano disponibile in rete, vogliamo parlare e fare chiarezza in merito alle prestazioni e all'uso del Minelab X-Terra 705.
I test sono stati eseguiti da un nostro lettore che ci ha gentilmente concesso di rendere pubblici i risultati e soprattutto le sue impressioni a riguardo di questo strumento.

TEST NUMERO I: al mare sulla battigia

Modo di ricerca ALL METAl, con impostazione specifica per lavorare in spiaggia (tenendo premuto il tasto del bilanciamento per circa 3 secondi compare l'icona di un ombrellone, in questa modalità il Metal Detector sarà settato per una ricerca "marina".
Bilanciamento :Automatico.
NOTA: Su questo strumento prima di effettuare il Ground Balance bisogna abbassare la sensibilità per poi regolarla in base al proprio stile di ricerca.
Importante ricordare anche che il manuale d'uso, consiglia di farlo sempre in ALL METAL.
Piastra a 4 cm dal terreno, si pompa su e giù e nell arco di qualche secondo il bilanciamento sarà completato.
Tramite la pressione del tasto del pin point usciamo e possiamo quindi iniziare al nostra ricerca.
Sensibilità: 21-22.
NOTA: la scala va da 0 a 30 e con l'impostazione scelta per effettuare i test il 705 si è dimostrato molto stabile ad eccezione di qualche falso segnale che probabilmente veniva causato dagli urti accidentali con gli avvallamenti di sabbia. Provando ad aumentare ulteriormente la sensibilità cresce anche il numero di falsi segnali.
Thresold: 7.


Volume: 30. Che è l'indice massimo in scala, così da avere la maggior risposta audio in cuffia al momento del rilevamento di un target.
Noise cancel: 0. Tramite questa funzionalità riusciamo a trovare la frequenza di ricerca più stabile, cioè meno disturbata dalle interferenze elettromagnetiche presenti nella zona di ricerca o generate da altri Metal Detector che sono nelle vicinanze. (L'X-Terra 705 ha a dispozione ben 5 canali diversi).
Tono: 3. Ci sono 4 tipi di toni di risposta diversi o i toni multipli.

Ora passiamo alle sensazioni avute in fase di ricerca vera e propria.
Il 705 per essere un Metal Detector concepito all'uso su terra se la cava bene anche in battigia, diciamo che la risposta numerica sul display non è sempre precisissima, ma questo dipende molto dal tipo di target rilevato e dal tipo di sabbia su cui andiamo a spazzolare.
Su monete composte da più leghe la risposta non è stabilissima, questo si evince dalle molte sfumature del segnale audio, mentre per quanto riguarda i 10-20-50 cent lo strumento risulta molto più sicuro, rispondendo con un segnale audio più secco e alto, questo si nota anche dal target ID sul display che risponde restituendo numeri più precisi e senza balsi di scala.
Per quanto riguarda i 2-5 cent il suono è molto sporco ed il display varia da negativo a positivo.
Nettamente sicuro invece è stato in occasione del ritrovamento di una piccola fedina in oro giallo ed un anellino in argento, lo strumento ha risposto con un suono tondo e molto pulito associato ad una rilevazione numerica precississima.
Per quanto riguarda la latta, la risposta numerica è attendibile (in genere su valori compresi dal 2 al 10) ma siccome un anello d'oro bianco lo indica in un intervallo tra il 6-8 è vivamente consigliato di scavare.
In merito al tanto odiato ferro non ci si può sbagliare, il valore numerico è chiaramente negativo (sotto lo zero) e in cuffia si udirà un tono molto basso perfettamente riconoscibile.
Unico neo del 705, è che una volta estratto il target dalla buca, quando ci si ripassa sopra per controllare, lo strumento continua a dare una risposta audio come se ci fosse ancora qualcosa, nulla di così grave anche se un pò fastidioso.
Ricordiamo sempre che le impostazioni di ricerca sono settate all'utilizzo dell'apparecchio in modalità ALL METAL.
L'anomalia sopra citata risulta sparire se si utilizza il macchinario in modalita COIN&TREASURE.
In risposta sul target lo strumento non è il max della reattività, rispettando comunque la tradizione di casa minelab, un'ottima discriminazione a patto della lieve lentezza di elaborazione dei segnali, ma questo è un parere molto soggettivo e dipende dalle abitudini dell'utilizzatore.
Come primo test in battigia il risultato è stato molto soddisfacente, considerando che il suo utilizzo principale è stato predisposto per lavorare su altri tipi di terreno.
Altra nota positiva è che il 705 rimane stabile anche immergendo la piastra in acqua, il test èp stato fatto fino a 30cm di profondità.

TEST NUMERO II:
Modo di ricerca: ALL METAL e COIN&TREASURE
Rispetto al test I possiamo aggiungere che lavorando in modalità COIN&TREASURE il Target ID è un pò più preciso rispetto alla modalità ALL METAL, tuttavia le prestazioni di profondità e sensibilità di rilevamento sono leggermente inferiori, mentre si guadagna qualcosa in stabilità.
Possiamo riconfermare che i materiali nobili anche in COIN&TREASURE si riescono a riconoscere bene, grazie ad una risposta audio più secca e pulita.
Anche se il target si trova al limite della profondità ed il suono sarà quindi molto debole, risulterà comunque "pulito" e di facile identificazione.
La cosa negativa, è risultata invece l'identificazione di una catenina d'oro sottile e di un crocifisso non troppo largo, in entrambe le modalità di lavoro il 705 si dimostra incapace di rilevare, sia acusticamente che numericamente, la catenina in maniera nitida e distinguibile.
Il suono viene a volte percepito ed a volte no in maniera sporca e confusa, tanto da far pensare che difficilmente vi possa essere qualcosa di "nobile" e degno di essere indagato.
Analoga situazione o quasi con il crocifisso che veniva rilevato sempre in maniera poco precisa ed il tutto a pochi cm dalla piastra, infatti la rilevazione numerica, pur passando più volte sopra all'obbiettivo, andava anche a restituire valori di indice uguali a -2, come se stesse rilevando del materiale ferroso.

TEST NUMERO III:
Modo di ricerca: PROSPECTING
Tutto cambia lavorando in modalità PROSPECTING, dove il rilevamento acustico, dato che in tale tipo di ricerca vi è solo questo, è ben riconoscibile ma è un tipo di ricerca che ancora non abbiamo deciso di testare in quanto è indicata principalmente per zone particolarmente pulite e quindi da evitare se si spazzola in battigia.

TEST NUMERO IV:
Modo di ricerca: ALL METAL
Piastra: 10x5 dd 18,75hkz
Sensibilità abbassata variando da 10 a 25.
Il posto scelto per i test è praticamente infestato da ferro, addirittura risulta difficile trovare un posto pulito per poter fare il bilanciamento.
Con la nuova piastra, il 705 si è subito dimostrato molto più sensibile agli oggetti piccoli ed in grado di separare un pò più distintamente i suoni buoni da quelli ferrosi,avendo una risposta audio in cuffia più selettiva.
Per quanto riguarda l'ID numerico sul display, siamo più o meno sulla linea della piastra da 10" e restiamo sempre dell'idea che quando si spazzola l'orecchio sia sempre l'organo migliore a cui fare affidamento.
Naturalmente con questa piastra qualche cm di profondità lo si perde ma si guadagna in selezione del tipo di target da scavare.

TEST NUMERO V:
Altro test effettuato sempre con la piastra 10x5 dd.
Il terreno risulta molto compatto, ma la costante ferro è sempre la stessa del test precedente.
Il terreno presenta anche una discreta mineralizzione.
Come citato nel test precedente la 10x5 è molto sensibile al piccolo ma perdendo ovviamente centimetri prezioni in profondità,i ritrovamenti sono quasi sempre a pochi cm di profondità.
Le impostazioni sono sempre molteplici, in modo da cercare quale possa essere il miglior settaggio in base al tipo di terreno dove stiamo spazzolando.
Sensibilità: variazioni dal massimo (30) fino ad un minimo di 10 (la casa madre consiglia di impostarla a 9 in condizioni come quelle del terreno dove stiamo testando lo strumento, ma impostandolo in quel modo il rilevamento del target cala inverosimilmente).
Bilanciamento: effettuato più volte (in modo da trovare una condizione ottimale di lavoro), eseguita sia in manuale che in automatico.
I valori scelti, rispetto a quelli in automatico erano praticamente gli stessi (quindi possiamo dire con certezza che con il Ground Balance Auto si ha già un buon bilanciamento).
E' stata testata anche la funzione "traking (che consente un bilanciamento continuo dello strumento) ma la sensazione è stata che il Metal Detector risultasse meno stabile.
Toni audio: 2
Canale: 1
Volume al massimo
Soglia: 3
Programma di ricerca pre impostato Nr3 (che discrimina il piccolo e i materiali ferrosi, accettando solo quelli più grandi). Il 705 ha un riconoscimento del ferro insindacabile, il tono è basso e quindi è impossibile sbagliarsi, anche l'id risulta molto preciso.
In questa modalità il 705 tende a chiudere un po' troppo i suoni e quando ci sono perplessità, consigliamo di fare un ulteriore passata in modalità ALL METAL.


Per completezza possiamo aggiungere che il passaggio da ALL METAL ai 4 programmi preimpostati è molto semplice, e si effettua con la pressione di un pulsante, senza dover entrare in nessun menu, quindi senza grosse perdite di tempo.
In fase di ricerca lo strumento non stanca il braccio, soprattutto grazie al suo peso e alla sua struttura molto comoda.
Per fare un confronto sulle 2 modalità testate possiamo dire con certezza che in ALL METAL la macchina risponde ai segnali molto più velocemente che in modalità prospecting, ma impostando la macchina in prospecting la rendiamo estremamente sensibile al piccolo e aumenta anche la profondità.
In tale modalità si può anche impostare una scala di disc ferroso,(da 1 a 20) ma è comunque parziale e non discrimina in modo definitivo il ferro.
Il tono audio è solo uno ed in contesti puliti può essere di grande aiuto per scovare oggetti molto fini e profondi.
Il pint pooint è molto preciso ed ha due tipi di impostazioni.
Un consiglio che possiamo dare a tutti i possessori di questo strumento è quello di provare ad utilizzare la modalità "spiaggia" anche su terreni molto mineralizzati, che rende lo strumento molto più stabile.

Giunti alla fine dei test, rileggendo i risultati ottenuti, possiamo dire con certezza che il Minelab X-Terra 705 è uno strumento di tutto rispetto, che ci può far divertire anche su terreni che non sono propriamente adeguati al suo utilizzo, come la battigia, ma che può comunque darci grandi soddisfazioni.
Lo strumento può essere impostato direttamente dall'utilizzatore per migliorare le prestazioni e rendere la macchina "più sicura" in caso di falsi segnali causati dalla mineralizzazione del terreno o da urti improvvisi, ma tramite le funzionalità di bilanciamento automatico può anche essere utilizzato dal principiante che si avvicina al nostro hobby e che magari ha l'esigenza di una macchina più performante rispetto ad un entry level.

Ringraziamo gli utenti che ci hanno trasmesso i dati del test e che ci hanno dato la possibilità di pubblicare questo articolo riportando le loro impressioni ed i risultati ottenuti.

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ASK THE EXPERT!


Vogliamo condividere con tutti i lettori del nostro blog il lancio di una nuova iniziativa creata dagli amici dell'Advanced Metal Detecting Technical Team, il sito "ASK THE EXPERT!" (Chiedi all'Esperto!).

Il sito può essere visualizzato all'indirizzo ADVANCEDMETALDETECTING.FORUMFREE.IT

L'idea, a nostro parere, è molto interessante in quanto a differenza dei classici forum, dove tutti possono dire la loro e nella magior parte dei casi confondono le idee agli utenti incerti, in questo caso sarà possibile consultare direttamente un esperto ed avere una risposta pronta in merito a dubbi, perplessità o semplici curiosità.
Riportiamo una frase di Leonardo/Bodhi3 che coglie al 100% lo spirito di questa iniziativa:

"L'idea di base è quella di differenziare il sito "ASK THE EXPERT" (ATE) dai forum tradizionali.
Nel sito ATE l'utente porrà il quesito e l'esperto/esperti risponderanno. L'interazione con altri utenti sarà fortemente limitata, non per spirito "dittatoriale" (l'esercizio della moderazione sarà senz'altro più rigida e severa, non vogliatecene!), ma per rispettare una LINEA DIRETTA tra chi domanda e chi risponde. Va da se che, ovviamente, saranno graditissimi interventi di supporto fatti da altri utenti ma sempre nel rispetto delle esigenze informative di chi ha posto la domanda.

Mi preme ribadire che non vorremmo porci in "concorrenza" (mi viene da sorridere al solo pensiero) con i forum che sono veri e propri centri di aggregazione e socializzazione e non vogliamo neanche dare l'idea di un sito elitario dove ci si pone "sulla cattedra" al di sopra degli altri. Nulla di tutto ciò!

Il nostro intento è quello di fornire un aiuto diretto e il più possibile completo e rigoroso a chi sente il bisogno di avere informazioni lontane da faziosità, polemica o quant'altro non sia effettivamente utile.
"

Praticamente, secondo noi, è un pò come andare dal dottore a fare una visita se si accusa qualche problema fisico, si espongono i sintomi ed il dottore ti da la cura per guarirli.
All'interno del sito sarà possibile porre delle domande specifiche agli Esperti membri del Team AMD e ottenere, entro tempi brevi, delle risposte chiare, esaustive e assolutamente rigorose.

Il Team, che risponderà ai quesiti, è composto da esperti nei seguenti campi:

- Ricerca Marina/Subacquea
- Ricerca Terrestre
- Ricerca Competitiva
- Teoria e Tecnica del Metal Detecting

Sarà inoltre possibile porre anche domande che non rientrano nelle categorie suindicate e proporre nuove sezioni d'interesse.
Il sito è inoltre dotato di una sezione "LIVE" con chat dove sarà possibile porre quesiti veloci con risposta immediata (se l'Esperto è presente)

Non possiamo fare altro che augurare un grandissimo "in bocca al lupo" a tutti i ragazzi dell'AMDTT per il lancio di questa nuova e interessante iniziativa.

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Garrett AT GOLD







Postiamo finalmente le prime impressioni e la scheda tecnica del nuovo metal detector di casa Garrett per la ricerca dell'oro.
Dato che non siamo riusciti ancora a provarlo personalmente ci basiamo semplicemente sui parametri forniti dalla Garrett e sulla scheda tecnica dello strumento, sperando poi di poterlo confrontare con qualche test reale su terra.
A colpo d'occhio sembrerebbe quasi l'AT Pro, in effetti le differenze sostanziali stanno nella frequenza di ricerca a 18khz e nell'aggiuna della soglia audio.
Quindi, come detto sopra, l'AT Gold si basa sulla stessa tecnologia dell'AT Pro, ma lavora ad una frequenza più alta (18 kHz), in grado quindi di rilevare più accuratamente i metalli preziosi come l'oro e l'argento, anche in condizioni difficili (terreni ad elevata mineralizzazione) grazie alla funzionalità di auto bilanciamento manuale.
La piastra è una DD Proformance 5x8, molto contenuta nelle dimenzioni proprio per aumentare l'accuratezza e la precisione di individuazione del targhet.
Anche l'aspetto estetico è praticamente identico a quello dell'AT pro e risulta quindi molto leggero e soprattutto è impermeabile, adatto per la ricerca su qualsiasi tipo di terreno, sulla spiaggia e soprattutto sull'acqua dolce fino a 3 metri di profondità.

Riportiamo la scheda tecnica fornita dalla casa:

Search frequency: 18 kHz
Type of research: motion with no motion pinpoint
Search Modes: All Metal, 1 discrimination, discrimination 2
Cursor ID goal: 20 segments
Audio ID: 3 levels
Adjustable audio threshold
Adjustable volume
Adjustable Sensitivity
Discrimination of iron at high resolution (40 segments)
Automatic and manual ground balance
Pinpoint the center of the lens
Waterproof to 3 meters
Power supply: 4 AA batteries (included)
Length: adjustable from 106 cm to 129 cm
Weight: 1.4 kg
Battery status indicator
Headphones
Warranty: 2 years (on electronics)

A breve riporteremo alcuni risultati dei test eseguiti su terra.

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Una meravigliosa spada appartenuta a un soldato romano ritrovata a Gerusalemme negli scavi del Tempio



Una spada appartenuta a un soldato romano, col suo fodero, e l'incisione di una menorah su un manufatto di pietra: questi gli ultimi reperti del Tempio di Gerusalemme che sono stati trovati durante i lavori che la Israel Antiquities Authority sta compiendo nel canale di drenaggio risalente a duemila anni fa, tra la citta' di David e il parco archeologico di Gerusalemme.

Il canale, informa un servizio del sito internet Israele.net, venne usato dagli abitanti Gerusalemme come nascondiglio e rifugio dai romani durante la distruzione del Secondo Tempio (I sec d.C.). Nel corso dei lavori che la Israel Antiquities Authority sta effettuando nell'antico canale di drenaggio di Gerusalemme, che inizia alla vasca di Siloam e corre dalla citta' di David al parco archeologico vicino al Muro Occidentale, sono stati recentemente trovati notevoli reperti che gettano nuova luce sulla storia della distruzione del Secondo Tempio.

Gli scavi vengono condotti per la Israel Antiquities Authority in collaborazione con la Nature and Parks Authority e sono finanziati dalla City of David Foundation. Recentemente e' stata rinvenuta una spada di ferro vecchia di duemila anni, ancora nel suo fodero di pelle. Sono state trovate anche parti della cintola che reggeva la spada.

Secondo i direttori degli scavi Eli Shukron, della Israel Antiquities Authority, e Ronny Reich, dell'Universita' di Haifa, ''sembra che la spada appartenesse a un fante della guarnigione romana di stanza in terra d'Israele allo scoppio della Grande Rivolta contro i romani nel 66 d.C. E' sorprendente il buono stato di conservazione della spada: non solo la sua lunghezza (circa 60 cm), ma anche la conservazione del fodero in pelle (un materiale che generalmente si disintegra rapidamente) e di parte della sua decorazione''
Fonte e Foto: ADNKRONOS

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Trovata una refurtiva mentre ispezionavano un sito archeologico




Degli archeologici alla ricerca di manufatti al largo delle isole Scilly,trovano invece del denaro che era stato rubato all'inizio di questa estate.
I sommozzatori stavano lavorando tra Tresco e Bryher quando si sono imbattuto in una borsa sportiva contenente del denaro in contanti ,e diverse bottiglie di alcool.
Si è scoperto che il denaro apparteneva a un ente di beneficenza.
"Stavamo facendo alcune ricognizioni e non poteva fare a meno di vedere la borsa.
"Quando ho visto le bottiglie ho pensato che fosse di qualche barca che aveva messo in acqua le bottiglie per mantenere la birra fresca.
"Siamo lieti di poter contribuire a restituire il denaro rubato."

FONTE E FOTO: http://tesorisommersi.blogspot.com/

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Strani tipi di Garrett ACE






Dopo una ricerca nel web vi presentiamo alcuni singolari esemplari di garrett ACE, modificati in base a particolari esigenze.
Se anche voi volete presentare il vostro "Custom MD" inviateci le foto all'indirizzo "ilmetaldetector@libero.it"

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Minelabowners TV


Girando come al solito per la rete ci siamo imbattuti in una specie di youtube dedicato interamente al nostro hobby.
Nel sito in questione è possibile caricare i video dei nostri ritrovamenti e dei test effettuati sul campo.
Il sito è sponsorizzato dalla Minelab ed è visibile all'indirizzo:

http://www.mlotv.com/

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Metal Detector notturno



Continuiamo la rassegna del DIY (do it yourself) con una modifica semplice e alla portata di tutti ma a nostro avviso molto utile.
Questa piccola customizzazione del nostro Metal ci consentirà di installare un piccolo LED nel box del nostro MD, in modo da poterlo usare tranquillamente anche di notte.
Infatti, nelle serate estive, quando di giorno è praticamente impossibile spazzolare nelle spaggie, sia perchè troppo affollate e soprattutto per il caldo afoso, ci darà il giusto indice di luminostà a terra, senza risultare troppo invasivo nei confronti delle altre persone e per non disturbare la vista del display con riflessi abbaglianti.

Solitamente la strategia era quella di prendere una comunissima torcia e fissarla con del nastro lungo l'asta del rilevatore oppure acquistare le torcie speleo, quelle che vanno applicate direttamente sulla testa.
Per chi si accontenta e non ha pretese, i metodi citati sopra, potrebbero essere una buona strategia anche se non elegantissima, infatti con la torcia speleo siamo comunque contretti a guardare sempre a terra, senza distrazioni di ogni sorta e soprattutto risulta difficile controllare il display a causa dei sgradevolissimi riflessi causati dalla luce.
Invece, fissando la torcia sull'asta, si appesantisce lo strumento, si rischiano continui strappi del nastro e soprattutto, utilizzando le torcie a luce calda, si rischia di spendere un patrimonio in pile, dato che consumano moltissimo.
Quindi, dato che siamo sempre curiosi di sperimentare e di innovare, abbiamo provato a cimentarci nell'invenzione di una pila integrata al nostro fido strumento.
Come prima cosa va sperto il box in modo da individuare un punto dove è possibile eseguire il buco di alloggiamento del diodo LED ed un punto dove inseriremo l'interruttore di attivazione.




Lo schema del circuito è molto semplice ed è formato essenzialmente da un diodo LED, un interruttore, una pila e una resistenza.
Ma a cosa serve la resistenza? la resistenza serve a regolare la corrente che scorre nel circuito elettrico.
Abbiamo infatti bisogno di limitare la corrente altrimenti il led rischierebbe di bruciarsi, quindi in base all'alimentazione che forniremo al nostro circuito useremo una formula per calcolare il valore della resistenza da utilizzare:

R= V/I = (9V-1,8V)/0,02A = 360 ohm (nota : 20 milliAmpere = 0,02 Ampere)

9V -1,8 V è la differenza di tensione che esiste tra la tensione di alimentazione ovvero 9 V e la tensione a cui il led cercherà di portarsi cioè 1,8 V
Infatti un normale led ha la v gamma di circa 1,8 V questo significa che tra anodo e catodo vi sarà sempre tale tensione, alimentandolo a tensioni superiori il led tenderà a scaldare in modo da ridurre la corrente e quindi la tensione a 1,8 V, alimentandolo a tensioni inferiori il led non condurrà (resterà spento).
Quindi per far si che al led arrivino solo al massimo 20 mA dovremo mettere una resistenza che limiti la corrente a questo valore.

9V-1,8V = 7,2 V dunque la resistenza necessaria è:

7,2V/0,02A= 360 ohm

ora sappiamo che la nostra resistenza dovrà essere da 360 ohm o superiore affinchè il led non si surriscaldi e funzioni correttamente.
Più alta sarà la resistenza minore corrente arriverà al led quindi minore sarà la luce da esso emessa.

A questo punto siamo pronti, per semplicità, noi abbiamo deciso di prendere l'alimentazione direttamente da quella del nostro metal detector, non essendo comunque impattante in termini di prestazioni dello strumento.

Ora non resta che assemblare il tutto.

NOTA:
1) è consigliabile provare prima il circuito all'esterno e, una volta che ci siamo accertati che funziona in modo corretto, allora procediamo con l'installazione.

2) la redazione di ilmetaldetector non si prende nessuna responsabilità su eventuali errori o guasti causati allo strumento in quanto è solo un esperimento proposto e nulla di certificato.

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Metal Detector fai da te (PARTE 1)


Abbiamo già pubblicato molto tempo fa un post interamente dedicato alla costruzione di un metal detector.
Dopo molte ricerche siamo riusciti a trovare finalmente una variante allo schema proposto in precedenza che sembra molto più facile da realizzare.
Non avendo le conoscenze elettroniche sufficenti ci limiteremo a riportare i parametri e gli schemi proposti dall'autore del progetto.

Power supply .............................4.5-6V;
DC consumption .......................15 mA;
Indication ...................................sound + 8 LEDs;
Modes ........................................static or dynamic;
Discrimination.............................ferro/non-ferro.

Tralasciamo la sezione dedicata alle tipologie di usi che se ne possono fare, dato che già sappiamo che il metal detector è uno strumento che serve a farci passare qualche ora all'aria aperta e non è uno strumento che deve essere utilizzato per scopi di lucro o ai fini di ricercare beni archeologici(ma questo spero sia ormai ovvio, dato che lo ripetiamo continuamente...)

Comunque veniamo a noi... questa è solo la prima parte, dove posteremo gli schemi della piastra, del layout e la basetta (PBC) per chi volesse cimentarsi nella costruzione tramite fotoincisione o usando l'incisione chimica con il cloruro ferrico (per questi metodi consigliamo una ricerca su google oppure sul sito http://www.vincenzov.net).

L'autore di questo schema è Andrei Chtchedrine, che è anche autore del libro "Metal detectors for treasures and relics hunting", riportiamo il link al suo sito internet: http://www.aha.ru/~aish/


Dai commenti risulta che questo dispositivo pur non essendo complicatissimo ha un'ottima qualità, dimostrata anche da alcuni test pratici fatti direttamente dal proggettista del circuito.
Abbiamo diviso il post in due parti perchè stiamo cercando la parte più importante per consentirci di realizzare nella pratica questo circuito, ovvero il Firmware che ci consentirà di programmare il microcontrollore e la grandezza/tipo di tutti i componenti della scheda.

In oltre, nella seconda parte, riporteremo anche tutte le schermate catturate da un oscilloscopio digitale dove vengono monitorate le risposte dello strumento quando viene sottoposto a scanzione dei diversi metalli.

Se avete ulteriori informazioni in merito a tale circuito vi chiediamo cortesemente di scriverci perchè abbiamo intenzione di realizzarlo e testarlo.






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Modifica ACE 250




Aggiungiamo qualche post dedicato alla sezione FAI DA TE...
Postiamo infatti un video utilissimo che ci mostra come, con un pò di manualità, un saldatore, dello stagno e un potenziometro da 200/500 Ohm, è possibile creare un regolatore di volume per il nostro ACE 250.
Infatti, specialmente in estate, quando le cuffie risultano particolarmente scomode a causa del caldo bollente e cerchiamo di lasciarle a casa, i volumi elevati dello scampanellio del nostro garrettino risultano troppo fastidiosi per noi e per chi ci stà intorno, magari se si spazzola con altri "colleghi".

Inizialmente si è provveduto a tamponare i rumori andando ad otturare le uscite in prossimità della cassa audio posizionate dietro al box, ma questa modifica rischia di essere troppo esagerata e quindi evita di farci percepire molte sfumature essenziali nella ricerca.
Quindi spulciando in rete abbiamo trovato qualche utente con le nostre esigenze che ha gentilmente deciso di condividere la sua modifica con tutti i possessori di questo Metal Detector.

Postiamo il link preso da Youtube:

www.youtube.com/watch?v=XpBAxqjYDQI

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