Metal Detector tascabili





Nelle nostre acque non è facile vedere metaldetector utilizzati da subacquei ricreativi. Probabilmente ciò è dovuto a due ragioni: la prima è che in Italia la ricerca di oggetti in mare per proprio guadagno (attività molto praticata in America) è proibita se gli oggetti sono di valore storico, artistico ecc. Quindi, anche se chi si diletta a cercare in mare ha tutte le migliori intenzioni riguardo a eventuali ritrovamenti importanti (con segnalazione immediata alle autorità, lasciando esattamente le cose come stanno ecc.), andare in giro con un ingombrante metaldetector fa sì che si venga sicuramente notati da qualche autorità e subito fermati per un controllo. Invece un metal detector potrebbe essere utile in molti casi, per esempio se si è perso uno strumento oppure se dalla barca sono caduti un orologio o delle chiavi e si devono recuperare. Certo, servirebbe un metal detector “tascabile” o quasi. La Ebinger di Colonia, società specializzata nella realizzazione di metaldetector per operazioni di sminamento e per archeologia, ha presentato due modelli che rispondono allo scopo. Il primo è l’Uwm 20, con sonda anulare. È un piccolo apparecchio a microprocessore che funziona con il sistema dell’impulso indotto (PI) e segnala la presenza di metalli attraverso la vibrazione. Anche leggermente più piccolo l’UW Pinpointer, con sonda cilindrica. Pur funzionando con lo stesso principio, la massima sensibilità è ridotta a un’area di pochi centimetri quadrati, quindi è più adatto a una ricerca su punto preciso. I prodotti Ebinger sono distribuiti in Italia dalla Volta di Bolzano.

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Anche ai tempi dei Romani c'erano i "contrabbandieri"




E' stato ritrovato al largo delle coste Trapanesi in Italia i resti di una nave romana del III secolo d.c. ad appena 7 metri di profondità.
Il suo carico ( interamente recuperato 6 mesi fa ) era ufficialmente costituito da "barattoli assortiti" che una volta erano riempiti con noci, fichi, olive, vino, olio e salsa di pesce, ma conteneva anche molte piastrelle insolitamente a forma di tubo.
Sono piccoli tubi di terracotta con un'estremità appuntita, in modo da poter essere "impilate" a mò di incastro, formando con queste specie di piastrelle dei lunghi "serpenti".
La nave proveniva dalle coste africane e probabilmente stava cercando di entrare nell'attuale fiume Birgi che allora era navigabile.
Questi particolari tubi nelle coste africane costavano un quarto di quello che venivano venduti a Roma...quindi quella nave stava portando del materiale di "contrabbando" che però vista l'entità, era tollerato dalle autorità imperiali.
Queste piastrelle tubolari erano molto richieste nei bagni romani, e se ne son trovate diverse nei bagni di ville romane siciliane: piazza-armerina, Siracusa, Catania, Marsala, Mozia, ecc

FONTE E FOTO: http://www.antikitera.net

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Il ritrovamento di 800 monete romane rivalutano Carausio




Il ritrovamento di un'anfora di monete romane in Gran Bretagna riporta l'attenzione su Carusio, autoproclamatosi imperatore nel 286 d.C. Il tesoro rinvenuto con l'aiuto di un metal detector da David Crisp e ora esposto al British Museum di Londra, ha permesso infatti agli esperti di studiare circa 800 monete coniate durante il breve regno di Carausio, nel corso del quale, per 7 anni e per la prima volta nella sua storia la Gran Bretagna fu sia unita sia indipendente.

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La scoperta del "Giorno della Storia"

Un´ascia dell´età del bronzo trovata in North Yorkshire è il più antico dei reperti esposti durante il Giorno delle Scoperte Favolose che si è svolto lo scorso sabato.

L´ascia, databile a circa 1, 200 a.C. è stata scoperta in una fattoria a nord di Whitby dall´appassionato di metal detector Shahghan Tyreman.

Tyremaa, un ingegnere che ha svolto ricerche con il metal detector per 21 anni, ha dichiarato: "E´ il primo oggetto che abbia mai trovato. Ho un libro del 1862, scritto in francese, con illustrazioni eccellenti e ho capito subito cos´era. E´ molto simile in stile alla testa d´ascia trovata insieme all´Uomo dei Ghiacci delle Alpi Italiane.

Tyreman e sua figlia Saskia, 11 anni, hanno portato diversi oggetti dalla loro casa di Whitby affinché fossero esaminato dal Museo dello Yorkshire a York, nel corso dei Giorni delle Scoperte Favolose tenutosi attraverso l´Inghilterra.

Tyreman ha dichiarato: "Ai suoi tempi l´ascia doveva essere un oggetto estremamente costoso. Poche persone potevano averne una. Tutti avevano asce di selce, e possedere un´ascia di bronzo era come avere una BMW. Probabilmente 20 alberi sono stati abbattuti per fondere il minerale necessario a produrla".

L´ascia e la parte di un calco, con un motivo floreale su un lato e probabilmente un volto umano, saranno ora condotti al British Museum di Londra per un esame speciale prima di essere restituite a Tyreman.

L´ascia è stata considerata con particolare interesse da Simon Holmes, ufficiale responsabile dei ritrovamenti archeologici nello Yorkshire per il Portable Antiquities Scheme, che fotografa e cataloga gli oggetti archeologici precedenti al 1705.

Ha dichiarato: "Nei tre anni e mezzo che copro questo incarico, ho visto probabilmente solo sei utensili dell´Età del Bronzo" Holmes ha spiegato che la data del 1705 è stata scelta così che il database nazionale non fosse sovraccarico. "Reperti successivi al 1705 sono l´archeologia del futuro, ma non del presente. Se ponessimo ogni cosa sul database, sovraccaricheremo il server."

I reperti del Mese delle Gallerie e dei Musei portati ai Giorni delle Scoperte Favolose sono disponibili on line sul sito wev del Museo delle 24 ore www.24hourmuseum.org.uk, che vi consigliamo di visitare.

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Atlantis Imperator II



Atlantis Imperator II è il piu' popolare metal detector della marca Atlantis, molto richiesto per l'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Una macchina professionale che ha prestazioni eccellenti di rilevazione dei metalli ad ottime pronfondità, dimostrate anche dai testi eseguiti in laboratorio dalla casa (anche se spesso risultano poco veritieri in quanto le condizioni del terreno variano molto e questo ovviamente incide anche in modo sostanziale sulle prestazioni globali dello strumento).


Il box comandi è molto semplice e alla portata anche del cercatore che si avvicina per la prima volta al nostro hobby, con la possibilità di eseguire anche un bilanciamento manuale nei casi in cui il terreno risulta particolarmente mineralizzato quindi nel caso in cui il bilanciamento automatico non riesca a tarare correttamente lo strumento.

Oltre al ground balance abbiamo la regolazione della sensibilità e della discriminazione, così da poter scegliere che cosa scavare e con quale sensibilità individuare il bersaglio.
Oltre a quanto detto sopra l'Imperator II dispone anche di un pulsante pinpointer per centrare l'oggetto da scavare che funge come impostazione "all metal" per il rilevamento di tutte le tipologie di oggetti.
In oltre nel box comandi sono presenti anche 2 led che avvisano tramite delle luci il rilevamento di metallo non ferroso (indicatore molto utile a nostro parere) e avviso luminoso di batteria scarica.

Le batterie sono ricaricabili e nella confezione di acquisto viene incluso anche il caricatore.
Oltre alle batterie viene data in omaggio una cuffia professionale ad alta impedenza, che ci consentirà di sentire ogni minimo suono e che, essendo schermata, eviterà tutti i disturbi innescati dalle radiofrequenze.
La piastra elittica 2D di 29x32 cm è robusta e abbastanza versatile per adattarsi a tutti i tipi di ricerca.
Quindi globalmente valutiamo l'Imperator II come un ottimo strumento, di semplice utilizzo ma con una potenza tale da classificarlo tra i metal di fascia Medio/Alta.

Restiamo in attesa di altri pareri di utenti che hanno e stanno utilizzando l'Imperator II per scoprire le prestazioni in fase di ricerca vera e propria sulle varie tipologie di terreno.

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Scoperto tesoro nascosto durante la Rivoluzione


È quanto si sono trovati davanti gli occhi sbalorditi degli operai che stanno restaurando un antico palazzo nobiliare a San Pietroburgo, capitale della Russia zarista. Il tesoro, conservato in una quarantina di sacchi, è stato scoperto sotto il pavimento di una piccola stanza, nascosto allo scoppio della Rivoluzione d'ottobre, di quella che fino a quasi un secolo fa era la residenza dei principi Narishkin e di un'altra famiglia aristocratrica russa.

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Scoperto Tesoretto di Monete in Grecia



Un gruzzolo di monete d'argento del periodo medievale è stato scoperto durante lavori edili sull'isola greca di Naxos. Lo rende noto il ministero della Cultura greco, precisando che le monete risalgono quasi tutte a metà XIV secolo, quando Naxos e altre isole Cicladi erano governate da duchi veneziani. Gli operai hanno raccolto un totale di 54 monete e molte altre sono state trovate in un piccolo vaso d'argilla. Non è chiaro quando il denaro veneziano sia stato seppellito o da chi, ma simili gruzzoli erano spesso nascosti in periodi difficili o prima di attacchi dei nemici. Il ministero non ha fornito dettagli sul luogo preciso del ritrovamento, per evitare l'afflusso di cercatori di tesori.

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Ritrovata una nobile Cristiana Inglese con una splendida croce d'oro



Lo scheletro di una giovane nobile cristiana di circa 16 anni, sepolta su un letto funebre in legno circa 1.400 anni fa, sta offrendo agli archeologi indizi preziosi sui primi giorni della chiesa inglese.
Rinvenuta in un villaggio nei pressi di Cambridge, la giovane presentava sul petto come segno della sua fede una splendida croce in oro e granato.Ciò rende la tomba una delle più antiche sepolture cristiane dell'Inghilterra anglosassone, dicono gli studiosi.
Il cristianesimo si diffuse in Bretagna durante l'occupazione romana; ma la tomba risale alla metà del VII secolo, quando gli anglosassoni - il popolo germanico che fondò la nazione e la lingua inglese - iniziarono a convertirsi.

Questa croce pettorale in oro massiccio e granati, recuperata dalla tomba della giovane, è uno dei cinque gioielli del genere rinvenuti finora nel Regno Unito, dice Alison Dickens dell'Archaeological Unit della University of Cambridge.
Era fissata agli abiti della giovane e probabilmente fu realizzata in Inghilterra, anche se l'oro e i granati potrebbero essere di provenienza asiatica.Il fatto che l'adolescente sia stata sepolta con un oggetto del genere indica che era un personaggio di rilievo e che apparteneva a una classe ricca, dice Dickens.
La croce in oro affiora dalla sepoltura durante lo scavo, che ha restituito anche altri oggetti come un coltello in ferro, una cintura a catena e perle di vetro, forse conservate in un borsellino fissato alla catena.
Mentre la croce è chiaramente cristiana, gli altri oggetti rimandano a credi precedenti, dice Dickens: le sepolture pagane contenevano spesso oggetti che il defunto portava con sé nell'aldilà, ma questa pratica scompare con l'avvento del cristianesimo. Per questo la tomba rappresenta probabilmente una fase di transizione da un punta di vista religioso.
Il letto su cui fu deposta la giovane tra il 650 e il 680 d.C. era in legno e metallo, con un materasso di paglia. Si tratta di oggetti estremamente rari, e gli archeologi non sanno ancora perché alcuni defunti venissero sepolti su questi arredi.Secondo gli studiosi, la croce (nella foto, fronte e retro) potrebbe significare che la sepoltura venne effettuata in un luogo rilevante per i primi cristiani, come un antico monastero o un centro missionario.
Assieme alla tomba della giovane nobile, gli studiosi hanno rinvenuto altre due sepolture di ragazze più un'altra di un individuo sui vent'anni di genere non chiaro accanto ai resti di un insediamento anglosassone.

FONTE E FOTO: http://www.antikitera.net

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